TRIESTE – Secondo Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di sistema portuale di Trieste e di Espo (European Sea Ports Organisation ) è probabile, causa il diffondersi del Covid, un blocco della produzione in Cina con conseguenze sui porti di tutto il mondo.
«C’è timore per il blocco della produzione in Cina causa Covid: se la cosa va avanti così, faremo settimane in tutti i porti del mondo, non solo a Trieste, con numeri più bassi rispetto quelli a cui siamo abituati» ha dichiarato D’Agostino all’agenzia Ansa dopo un incontro di presentazione oggi a Trieste. Lo stesso D’Agostino ha sottolineato che non ci troviamo in un momento economico positivo e che ne risentirà l’intera catena logistica. «Gli effetti si dovrebbero vedere a fine febbraio» ha aggiunto D’Agostino.
Solo qualche giorno fa, dopo una serie di avvisaglie piuttosto chiare, la Cnbc ha riportato una situazione al limite del collasso in diverse realtà portuali e produttive del colosso asiatico.
Secondo la testata americana, le cancellazioni delle prenotazioni merci sono in aumento nei porti di Shanghai e Shenzhen, perché le fabbriche non riescono a funzionare correttamente a causa dei numerosi lavoratori infettati dal virus. La congestione interessa anche i porti di Ningbo e Qingdao, secondo quanto riportato dalla società di logistica cinese HLS.
Come già successo nei giorni finali del 2022, i responsabili della logistica parlano anche di un calo dei volumi dopo il Capodanno lunare, con prenotazioni cancellate o ritardate per la seconda metà di gennaio e l’inizio di febbraio.
Oltre alla produzione, ad essere in difficoltà è anche l’autotrasporto, soprattutto dei container, poiché numerose città cinesi stanno vivendo picchi di infezione.
«Gli ordini di fabbrica sono diminuiti tra il 30% e il 40%, il che potrebbe aiutare nel completamento dei prodotti – ha dichiarato Alan Baer, CEO di OL USA – . Ciò non sta accadendo in alcune aree del Paese, il che è preoccupante. Quindi si deve tener conto delle ulteriori ondate di Covid dopo il capodanno cinese. Il primo trimestre sarà impegnativo».
Anche MarineTraffic conferma un rallentamento della produttività al porto di Shanghai, oltre che un aumento della congestione a Ningbo e Qingdao.