TRIESTE – Il porto di Amsterdam e duisport hanno annunciato che svilupperanno congiuntamente la logistica dell’idrogeno e la loro rete nell’hinterland.
Nei giorni scorsi è stato infatti firmato un memorandum d’intesa per sottolineare l’impegno verso questi obiettivi condivisi. I due porti sono collegati direttamente attraverso il fiume Reno e diverse direttrici terrestri e svolgono un ruolo importante come hub logistici per l’entroterra europeo.
Sia il porto di Amsterdam che quello di Duisburg hanno forti ambizioni nel campo dell’energia e desiderano essere all’avanguardia nella transizione verso fonti di energia sostenibili e rinnovabili. Per questi motivi verranno analizzate diverse tecnologie di trasporto dell’idrogeno, con l’obiettivo di creare una catena di approvvigionamento internazionale. L’importazione, lo stoccaggio e la distribuzione di vettori di idrogeno verde svolgono un ruolo strumentale nel consentire la transizione energetica nei settori industriale e marittimo. Il porto di Amsterdam fa parte del consorzio H2A, che mira all’importazione di un milione di tonnellate di idrogeno verde. Il progetto H2A costituisce una piattaforma unica che può ora essere collegata a duisport, consentendo la creazione di una catena di valore end-to-end per i vettori di idrogeno verde tra entrambi i porti.
Oltre allo della logistica dell’idrogeno verde, duisport (che in Italia possiede il 15% di Interporto Trieste) e il Porto di Amsterdam daranno vita a progetti commerciali comuni per sviluppare ulteriormente le loro reti di hinterland. Per raggiungere lo scopo, verranno avviati progetti commerciali comuni e collegamenti tra le community portuali, proprio per stimolare l’intermodalità e promuovere le connessioni di trasporto multimodali sostenibili attraverso il trasporto ferroviario, la navigazione interna e i collegamenti marittimi a corto raggio tra i porti e altre destinazioni europee.