TRIESTE – Semestre in calo per merci e utili finanziari al porto di Fiume.
Nei primi sei mesi del 2023, il Gruppo Luka Rijeka ha movimentato 3.068.122 tonnellate di merci, contro le 3.369.147 tonnellate dello stesso periodo del 2022. Un calo del 9%, con il general cargo praticamente invariato, ma i container in calo del 7% (188.541 Teu). Il calo più significativo (19%) nel secondo trimestre, si è verificato nella categoria delle rinfuse.
Per quanto riguarda il risultato finanziario, il fatturato ha registrato un aumento di fatturato del 16% ma un utile in calo del 5%. Anche le spese totali sono aumentate del 23% rispetto all’anno precedente.
Luka Rijeka segnala che, nell’ambito del progetto di investimento pluriennale che la società sta attuando (il progetto CEF Rijeka) i lavori proseguiranno nel secondo trimestre del 2023 secondo il calendario previsto. Nei primi sei mesi del 2023, sono stati effettuati investimenti in infrastrutture portuali per 4,9 milioni di euro. Oltre agli investimenti, nel primo trimestre del 2023 la società ha condotto una procedura di appalto pubblico per una gru mobile idraulica (consegna prevista a fine 2023) per il Terminal Bršica del valore di 2,5 milioni di euro.
Luka Rijeka ha anche descritto l’impatto dell’invasione russa dell’Ucraina sulle attività della società.
In particolare, sono stati citate l’interruzione dell’operatività dei porti ucraini e le interruzioni delle rotte di traffico attraverso i porti del Mar Nero, con la conseguente ricerca di rotte di traffico alternative. “L’effetto secondario del conflitto è visibile nelle interruzioni del mercato per quanto riguarda la fornitura di prodotti energetici, le interruzioni del mercato alimentare e le interruzioni del traffico” Tutte problematiche che, come per altri porti d’Europa, si ripercuote sulle operazioni dell’azienda e nell’aumento dei costi operativi.