TRIESTE – Fincantieri ha svelato alla comunità finanziaria i piani per diventare leader nella subacquea: attesi ricavi a 820 milioni di euro nel 2027 e un nuovo accordo con Graal Tech per accelerare sull’innovazione tecnologica.

Durante l’evento “DeepDive” a Milano, Fincantieri ha presentato oggi una visione strategica di lungo termine per lo sviluppo del segmento subacqueo, delineando una traiettoria industriale chiara e già operativa. Il gruppo punta a raddoppiare il peso della subacquea sui ricavi, passando dal 4% del 2024 all’8% nel 2027, con ricavi previsti di circa 820 milioni di euro e un margine EBITDA vicino al 19%. I numeri intermedi confermano la solidità del trend: 660 milioni nel 2025 e 720 milioni nel 2026, con marginalità sempre in crescita, ben superiori rispetto allo shipbuilding tradizionale.

Il settore underwater si conferma cruciale per la sicurezza, l’energia, l’osservazione ambientale e le comunicazioni sottomarine. Per guidare questa transizione, si spiega in una nota, Fincantieri ha creato il Polo Tecnologico della Subacquea, struttura che coordina le attività civili, militari e dual use, centralizzando la gestione e l’innovazione. L’integrazione industriale coinvolge competenze da WASS per sensoristica acustica, IDS per sistemi unmanned e radar, e Remazel per i sistemi di interfacciamento operativo.

Il mercato globale della subacquea è stimato in circa 50 miliardi di euro all’anno, con 22 miliardi potenzialmente accessibili a Fincantieri. Il gruppo si posiziona come abilitatore di una nuova infrastruttura strategica subacquea, con soluzioni che spaziano dalla difesa al mining sottomarino, passando per l’acquacoltura e l’energia offshore.
A supporto di questa strategia, è stato siglato un accordo esclusivo tra IDS e Graal Tech, azienda italiana attiva nella meccatronica sottomarina. L’intesa prevede lo sviluppo e la commercializzazione congiunta di veicoli autonomi underwater di piccole e medie dimensioni e la creazione di un centro nazionale per test, qualifica e formazione nella robotica subacquea.

«Il consolidarsi di una domanda trasversale nei settori della difesa, del dual-use e delle applicazioni civili rende la subacquea una priorità strategica per governi e industrie. In questo scenario, Fincantieri è pronta a trasformare il proprio vantaggio competitivo in leadership industriale, mettendo a frutto l’esperienza storica del Gruppo, una visione chiara e un modello operativo integrato. Il nostro posizionamento unico come full-line player – ha spiegato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e Direttore generale di Fincantieri – ci consente di generare scala, fertilizzazione incrociata tra segmenti e ottimizzazione del footprint industriale. Stiamo già plasmando un portafoglio coerente con le esigenze operative, sia del sistema nazionale sia dei nostri partner internazionali. La traiettoria è tracciata: rafforzare le capacità critiche, guidare l’evoluzione del settore e contribuire, con responsabilità e ambizione, alla costruzione dell’ecosistema subacqueo del futuro».