TRIESTE – Regione FVG e Trenitalia (Gruppo FS Italiane) hanno siglato il nuovo Contratto di Servizio 2022–2031. Questi i punti salienti dell’accordo: rinnovo completo della flotta regionale entro il 2025 per un valore di 1,19 miliardi di euro, circa 400 milioni di euro di investimenti, 25 nuovi treni e consegna del primo nuovo convoglio nel 2023.
«Quello siglato con Trenitalia è un contratto di servizio strategico per il Friuli Venezia Giulia. Il nuovo accordo lungo 10 anni ci consentirà infatti di aumentare in modo consapevole la qualità e le opportunità di mobilità su ferro a tutto vantaggio sia dei nostri cittadini che dei turisti. In linea con gli obiettivi nazionali e internazionali in tema di sostenibilità, sarà inoltre ridotto l’impatto ambientale grazie all’introduzione di treni di ultima generazione – ha commentato il presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga – più efficienti e dotati di maggiori comfort».
L’affidamento diretto da parte della Regione alla società Trenitalia scadrà il 31 dicembre 2031 e presenta un corrispettivo di 816,6 milioni di euro. Nell’ambito di questo nuovo contratto, dal valore complessivo di 1,19 miliardi di euro, saranno investiti circa 400 milioni di euro per migliorare l’offerta ai viaggiatori. Di questa somma 270,4 milioni sono destinati all’acquisto e alla messa in circolazione di 25 innovativi treni “made in Italy”: 14 Rock e 11 Blues ibridi.
Alla conferenza stampa di presentazione, oggi in Regione, hanno preso parte anche l’amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia Luigi Corradi, il direttore della Divisione passeggeri regionale Sabrina De Filippis, il direttore regionale Trenitalia Elisa Nannetti e l’assessore ai Trasporti Graziano Pizzimenti.
«Siamo molto soddisfatti di quanto gradualmente accadrà nei prossimi dieci anni proprio in virtù di questo accordo che – ha rimarcato l’assessore Pizzimenti – è giusto definire straordinario». Il nuovo contratto prevede infatti un incremento del 10% rispetto al 2021, che si traduce in un aumento di 350mila chilometri, senza considerare i treni “ex indivisi”.
Il piano degli investimenti della Regione contempla 15 milioni di euro per gli sviluppi informatici e le nuove tecnologie, nonché 41 milioni per la realizzazione di nuovi impianti. Tra questi, un posto preferenziale sarà occupato dalla costruzione della nuova officina di Trieste.
Si conferma – scrive Trenitalia in una nota – la politica di rafforzamento del trasporto pubblico su ferro con significativi benefici anche in tema di sostenibilità ambientale. Il treno, infatti, produce il 90% di emissioni inquinanti in meno rispetto ai tradizionali veicoli su gomma e una forte decongestione del traffico per le principali arterie stradali.