TRIESTE – Entrerà in vigore il 28 agosto, dopo un paio di rinvii, l’ordinanza dell’Autorità di sistema portuale di Trieste che darà nuove regole all’accesso dei camion nello scalo del Friuli Venezia Giulia.

L’Authority, infatti, sta elaborando nuove soluzioni per risolvere la congestione dei terminal, soprattutto in merito alla dematerializzazione dei titoli di accesso.Il provvedimento prevede la “Regolamentazione del titolo di accesso al porto di Trieste per i mezzi pesanti correlati al traffico Ro-Ro e individuazione degli spazi adibiti ad aree buffer pubbliche e private… ” ed è una variante temporanea dell’Ordinanza del 2023 per la gestione in emergenza dei flussi stradali.

L’obiettivo, come annunciato nelle scorse settimane dalla stesa Authority, è quello di agevolare i traffici legati al porto di Trieste, fornendo procedure e strumenti informatici per migliorare, nell’ambito del sistema logistico, la gestione del traffico stradale e ridurre la congestione ai varchi di ingresso;

La necessità temporanea, si era presentata in un periodo di traffici particolarmente intensi nei terminal, compresi quelli di più recente attivazione (HHLA Plt Italy), i quali generano flussi in diverse aree del porto, con maggiore rischio di intasamenti ai varchi, “richiedendo pertanto di migliorare la gestione del deflusso, con la possibilità di coordinare meglio, sul piano logistico e temporale, la disponibilità delle aree interne al porto con la regolazione dell’accesso al porto” si legge nell’ordinanza.
La proroga è stata decisa anche per dare modo a tutti i soggetti coinvolti di adottare i provvedimenti indicati nell’ordinanza stessa. Il tutto anche sulla base di quanto richiesto dalla comunità portuale.