TRIESTE – Il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna e il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, hanno sottoscritto ieri un Protocollo d’intesa per l’istituzione della Zona Logistica Semplificata “Porto di Venezia-Rodigino”.
Il documento prevede la collaborazione con un percorso certo e tempi stabiliti. In particolare, il ministro si impegna – tramite il Dipartimento per le Politiche di Coesione – a identificare una linea di azione e ad attivare tutte le procedure per l’istituzione della ZLS, nonché – con la collaborazione degli uffici della Regione – a verificare l’impatto, anche finanziario, e la performance degli strumenti agevolativi fiscali, tariffari e di semplificazione burocratica. Inoltre, il confronto porterà a identificare le infrastrutture necessarie che potrebbero essere finanziate attraverso la programmazione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027.
Dal canto suo, la Regione Veneto si impegna ad adeguare il Piano strategico della ZLS, secondo le indicazioni emerse nella riunione del 18 novembre 2021 tra gli uffici delle due strutture.
Il Protocollo prevede che entro 90 giorni, il ministro e il presidente della Regione verificheranno lo stato di attuazione delle procedure ed entro i successivi 180 giorni lo stato di avvio della ZLS “Porto di Venezia-Rodigino”. «Contiamo di chiudere la procedura istitutiva entro novanta giorni per arrivare alla piena operatività della ZLS entro l’estate», ha confermato il ministro Carfagna.
La ZLS rappresenta un’opportunità per il rilancio dell’area del porto di Venezia e dei 16 Comuni della provincia di Rovigo individuati, ma potrebbe anche dar vita ad un modello da replicare anche in altre aree del Paese. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha ricordato che le stime indicate nel Piano di Sviluppo Strategico «… parlano di un potenziale aumento di 177.000 posti di lavoro, un incremento dell’export del 40% e dell’8,4% del traffico portuale, con investimenti economici di 2,4 miliardi di euro nell’arco di un decennio».