TRIESTE – La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha dato il via libera alla firma dell’Accordo di programma per l’escavo dei fondali al porto di Monfalcone.
Saranno così disponibili i 18 milioni per intervenire – a partire da settembre – sul canale di accesso e sul bacino di evoluzione dello specchio acqueo dello scalo.
«Oggi si chiude un’annosa vicenda che per Monfalcone si trascinava ormai da oltre 20 anni: con l’autorizzazione alla firma dell’Accordo di programma per l’escavo dei fondali si accelera sullo sviluppo portuale e sui trasporti, non solo per la città dei cantieri ma per tutto il Friuli Venezia Giulia. L’atto – ha detto il presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga – rende concretamente disponibili i 18 milioni di euro per i lavori dell’escavo del canale d’accesso al porto».
I dragaggi consentiranno di raggiungere quota -12,50 metri sul livello del medio mare, con ampliamento dello stesso bacino di evoluzione. Il materiale che sarà dragato dai fondali sarà depositato in una cassa di colmata, posta a est dell’imboccatura portuale. I lavori saranno fatti senza interferire con l’ambiente circostante e con la fauna. I nuovi fondali, attesi da anni, dovrebbero consentire importanti aumenti di traffico perché, a detta degli operatori portuali, le possibilità di espansione commerciale di Portorosega sono state finora limitate proprio dall’impossibilità di far ormeggiare nevi di grandi dimensioni alla lunga banchina che caratterizza lo scalo. Nei prossimi giorni dovrebbero essere convocati per la firma tutti i soggetti interessati: Autorità portuale, Comune di Monfalcone, ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, ministero dell’Ambiente.
«Un traguardo importante ottenuto grazie a un mirato e determinato lavoro di squadra» ha commentato l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro. Nel frattempo la Regione ha nominato un Commissario straordinario per sveltire l’iter e raggiungere il risultato nel minor tempo possibile.