TRIESTE – Il nuovo terminal Ro-Ro di Trieste intermodal maritime terminal al porto di Trieste sta funzionando a pieno ritmo nel nuovo sito al Molo VI e dopo la fase di test.
In questi giorni, inoltre, la società ha inaugurato una sala per l’accoglienza dei camionisti turchi, mettendo un altro tassello nell’affrontare una tematica che ha sempre caratterizzato lo scalo, considerate le decine di migliaia di semirimorchi che ogni anno navigano lungo l’Autostrada del mare con la Turchia.
La Timt srl – galassia Samer (45%) in società con Ulusoy (55%) – nell’agosto del 2023 ha ottenuto in concessione per 19 anni 23.848 metri quadrati del Molo VI. La precedente concessione era in capo alla Europa Multipurpose Terminal spa – Emt, che vi aveva rinunciato a luglio dello stesso anno.
Il motivo dello spostamento dalla base del Molo VII (dove già operava Timt) riguarda sia i lavori che si effettueranno al terminal container di TMT, sia la rivisitazione dell’area adiacente al Varco 4 dello scalo, per quanto riguarda la viabilità.
La questione relativa all’ormeggio delle navi Ro-Ro di Ulusoy è stata risolta con la messa in opera di un pontone, progettato dalla società triestina Naos design e di proprietà della stessa Ulusoy.
In un primo momento, Timt aveva preso in considerazione la realizzazione di un attracco Ro-Ro in testata al Molo VI, con una serie successiva di piattaforme d’attracco realizzate con l’infissione di pali metallici battuti, sormontati da una piastra in calcestruzzo armato. A marzo dello scorso anno, invece, il cambio di programma con la volontà di dotare il terminal di una rampa galleggiante in luogo dell’infrastruttura fissa inizialmente prospettata.
Dopo le prima nave di fine gennaio, sono state apportate alcune modifiche e ora il terminal funziona a pieno ritmo, con due navi in grado di trasportare 275 unità, in rotazione per quattro giorni la settimana.