TRIESTE – Raccontare il futuro sostenibile della portualità veneta tra progetti che coinvolgono il territorio e sfide che attendono l’intera comunità.
È questo il file rouge dell’incontro organizzato in collaborazione tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e l’Ateneo Veneto, che si tiene domani pomeriggio, nell’aula Magna della sede dell’Ateneo.
L’appuntamento si intitola “Il sistema portuale del Veneto si racconta” e rivolge lo sguardo al contesto internazionale, a quello trasportistico e a quello storico- culturale.
Organizzato insieme all’Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Restauratori, Pianificatori e l’Ordine degli Ingegneri della Città metropolitana di Venezia, è inserito nell’ambito del ciclo di incontri “Ateneo per la Città” che l’istituto culturale ha avviato da tempo per affrontare e discutere le principali tematiche che riguardano il presente e il futuro della città, e per divulgare le informazioni anche oltre la stretta cerchia degli addetti ai lavori.
«Questa partnership – ha detto Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Authority di Venezia e Chioggia – sviluppata insieme all’Ateneo Veneto e agli ordini professionali degli ingegneri e degli architetti, consente di affrontare, grazie all’apporto di tecnici e professionisti, i temi più cogenti che riguardano la portualità di oggi e di domani. Per noi è fondamentale accogliere i contributi degli esperti, ma soprattutto dialogare in queste sedi con tutti, cittadini, studenti e appassionati, sui cambiamenti che attendono il nostro sistema e la nostra comunità portuale».

Al via, inoltre, sempre a Venezia, la due giorni di alta formazione in tema di cybersecurity e tecnologia Digital twin, promossa dalla stessa Authority in collaborazione con l’ Ordine Ingegneri di Venezia.
Nel suo saluto di apertura, il Segretario generale dell’ AdSP, Antonella Scardino, ha sottolineato quanto tutte le iniziative promosse dall’Authority siano legate da una strategia comune e di tipo garantista, rispetto all’adozione di strumenti che garantiscono maggior protezione possibile da minacce esterne che possano minare la sicurezza.
Altri interventi hanno riguardato le infrastrutture critiche nei porti e le possibilità della tecnologia di calcolo quantistica (Quantum Safe). Sempre di più negli anni a venire, infatti, i sistemi complessi di calcolo quantistico potranno essere d’aiuto nella pianificazione della supply chain, le operazioni portuali , il clima e la manutenzione predittiva degli asset.