TRIESTE – C’è anche l’Ulisse , il traghetto che doveva prendere servizio a Zara in Dalmazia (Croazia), nel sequestro di oggi a carico della siciliana Caronte&Tourist.
Il Nucleo di polizia economico e finanziaria di Palermo (Guardia di Finanza) ha eseguito oggi un sequestro su provvedimento del Gip d Messina, nei confronti della Caronte&Tourist, compagnia di navigazione che collega Milazzo alle isole Eolie, Palermo e Ustica.
Si tratta del seguito dell’operazione “Alto Mare”, che nel 2020 aveva portato al sequestro di tre traghetti e 3 milioni e mezzo di euro. Oggi sono stati sequestrati altri tre: Helga, Bridge Ulisse, oltre al sequestro preventivo di beni per circa 30 milioni di euro. Secondo la Guardia di Finanza ci sarebbero delle irregolarità per il trasporto di viaggiatori a mobilità ridotta (disabili, anziani, passeggeri con passeggini al seguito). Questo era invece un requisito richiesto per il bando regionale per i collegamenti gestiti da Caronte&Tourist.
Il traghetto Ulisse è stato nei giorni scorsi oggetto di polemiche sul fronte Adriatico, poiché Caronte&Tourist era intenzionata a schierarlo nel servizio tra Zara e Preko (in italiano Oltre), sull’isola di Ugljan (Ugliano).
Nei giorni scorsi, l’Agenzia per la navigazione costiera di linea in Croazia aveva autorizzato la Caronte&Tourist a navigare sulla linea tra Zara e Preko. Contro la decisione di era schierato il sindaco del comune croato, Jure Brižić.
«Si pone la questione di come sia possibile portare sulla linea di Stato un ulteriore vettore, per di più estero senza gara, mentre il nostro vettore di Stato – aveva dichiarato il sindaco al portale web che raccoglie le news dell’isola di Ugliano – è arrivato su quella stessa linea propriamente tramite gara. Possibile che le stesse regole valgano per un armatore nazionale e non per uno straniero? E come è possibile che non siano stati adottati regolamenti e statuti che regolino tutto ciò? Ci chiediamo anche se una compagnia di navigazione croata potrebbe ottenere una linea in Italia in questo modo».
«Tenendo conto di tutto ciò, e del modo in cui Caronte&Tourist è arrivata sulla linea Zadar-Preko, e della credibilità della compagnia, e dell’età del traghetto, e del caos che si verificherà durante l’imbarco, e del fatto che i prezzi per il traghetto e la compagnia di navigazione, che è un ulteriore svantaggio, è ovvio che con tutto questo stiamo facendo un passo indietro invece che avanti. Un aumento del numero di corse sulla linea Zadar-Preko e un migliore collegamento con la terraferma va bene, ma non in questo modo. L’introduzione di un vecchio traghetto (l’Ulisse, costruito nel 1978, ndr) e la creazione di caos e disordine nel porto non è affatto la definizione di una migliore qualità del trasporto, né di preoccupazione per le isole e il loro sviluppo. Al contrario» aveva concluso Jure Brižić, annunciando denuncia alle autorità europee competenti.