TRIESTE – Fincantieri ha firmato un nuovo contratto da 700 milioni di euro nell’ambito del rinnovamento della flotta della Marina militare per la costruzione di due PPA -Multipurpose Combat Ship.
Le due unità andranno a sostituire quelle cedute alla Marina indonesiana e saranno costruiti a Riva Trigoso e Muggiano, con consegne previste rispettivamente nel 2029 e nel 2030.
L’integrazione del contratto, avviato con l’ultima “Legge Navale”, è gestita da OCCAR (Organisation Conjointe de Coopération en matière d’Armement) nell’ambito del Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI), costituito tra Fincantieri, mandataria, e Leonardo, mandante. Per Fincantieri, il valore del contratto per le due nuove unità è di circa 700 milioni di euro, incluse attività già realizzate per le precedenti unità successivamente cedute all’Indonesia.
Il PPA-Multipurpose Combat Ship rappresenta una tipologia di nave altamente flessibile con capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare, alle operazioni di Protezione civile, nonché da nave combattente di prima linea. Il programma di produzione si articola su un approccio “fitted for” che consente, partendo da una piattaforma comune, la possibilità di acquisire capacità aggiuntive fino alla configurazione “full”. Sono previste, infatti, differenti configurazioni di sistema di combattimento: a partire da una “leggera”, relativa al compito di pattugliamento, integrata di capacità di autodifesa, fino ad una “completa”, equipaggiata con il massimo della capacità di difesa. Inoltre, l’unità è in grado di impiegare imbarcazioni veloci tipo RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat) sino a una lunghezza di oltre 11 metri tramite gru laterali o una rampa di alaggio situata a poppa.
Le due unità avranno 143 metri di lunghezza fuori tutto, una velocità di oltre 31 nodi, 171 persone di equipaggio. Saranno dotate di impianto di propulsione combinato diesel e turbina a gas (CODAG) e di un sistema di propulsione elettrica e avranno la capacità di fornire a terra acqua potabile e corrente elettrica.
«Questo contratto conferma il valore strategico del programma, evidenziando la capacità del nostro Gruppo di rispondere con prontezza ed efficacia alle esigenze operative della Marina Militare. Le nuove unità – ha spiegato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e Direttore generale di Fincantieri – rafforzano la filiera nazionale, garantendo continuità produttiva e stabilità occupazionale e contribuiscono a consolidare il ruolo dell’Italia come attore centrale nello scenario geopolitico globale della difesa, dove lo shipbuilding è sempre più elemento chiave di influenza e cooperazione internazionale».