TRIESTE – Non è bastata la riduzione di prezzo decisa a settembre dal Tribunale di Pisino per vendere lo storico cantiere navale Scioglio Olivi di Pola.
L’asta tenutasi nei giorni scorsi per la cessione della Uljanik Brodogradnja 1856 è andata ancora deserta. Si dovrà tenere ora un’altra assemblea dei soci per dedidere il da farsi, ma con la prospettiva sempre più vicina al fallimento o, come riportano alcuni media croati, alla vendita per un cifra simbolica.
Uljanik Brodogadnja 1856 è stata fondata sulle sulle rovine della vecchia Uljanik con l’obiettivo di salvare almeno in parte la tradizione cantieristica di Pola. L’asta della scorsa settimana era il quarto tentativo di cessione per il 54,77% della società, con una base d’asta di poco meno di 9,7 milioni di euro.
La vicenda ha dell’incredibile perché la cifra precedentemente fissata a 13,8 milioni di euro e prima ancora (a maggio) a 20,7 milioni di euro, seguiva il rifiuto, da parte dello stato croato, di accettare un’offerta diretta da parte di CE Industries (società ceca che si sta comprando parte del porto di Fiume) a 20,57 milioni.