TRIESTE – Fincantieri entra a far parte dell’ Industrial liaison program (ILP) del Massachusetts Institute of Technology (MIT).
Attraverso questo accordo, il Gruppo potrà sviluppare dialoghi con ricercatori, membri del corpo docente e studenti sulle tematiche dell’innovazione. La collaborazione si inserisce nell’implementazione del Piano industriale 2023-2027.
L’adesione al programma significa, per Fincantieri, un impegno a innovare e ad essere all’avanguardia nello sviluppo di nuove tecnologie su temi strategici, come la trasformazione d (con un focus sull’Intelligenza artificiale) e la transizione energetica e marittima sostenibile.
L’Industrial liaison program offrirà inoltre a Fincantieri e alle sue controllate, tra le quali Vard ha ricoperto un ruolo significativo nello strutturare la collaborazione, la possibilità di instaurare relazioni con le altre aziende che fanno parte del programma e con le oltre 1.000 startup collegate al MIT, nonché opportunità formative on demand per i dipendenti del Gruppo.
L’ILP è basato sull’adesione di grandi organizzazioni interessate a relazioni strategiche di lungo termine con il Massachusetts Institute of Technology, che collabora con organizzazioni di tutto il mondo, che si occupano di risultati emergenti guidati dalla ricerca e dall’istruzione.
«L’adesione all’Industrial liaison program del MIT contribuirà ulteriormente a incrementare la leadership che Fincantieri già esprime nella navalmeccanica ad alto valore aggiunto: l’apertura verso centri di eccellenza internazionali – ha detto Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e Direttore generale di Fincantieri – arricchisce il nostro bagaglio di conoscenze e incrementa il nostro vantaggio competitivo a livello mondiale. Il nostro obiettivo è rendere l’innovazione cantierabile, trasformandola in prodotti concreti che contribuiscano alla creazione di nuove opportunità di lavoro».