TRIESTE – È stato completato e inaugurato nei giorni scorsi il terzo e ultimo viadotto della nuova linea ferroviaria Capodistria-Divaccia.
La struttura di Vinjan, lunga 620 metri, è uno dei tre viadotti lungo i 27 chilometri del raddoppio ferroviario, che comprende anche otto gallerie ed è destinato a rinvigorire in maniera pesante i collegamenti del porto di Capodistria. L’apertura al traffico del nuovo tracciato è prevista per il 2026.
All’inaugurazione dello scorso 28 febbraio hanno partecipato il primo Ministro della Repubblica di Slovenia, Robert Golob, e il Ministro delle Infrastrutture, Alenka Bratušek.
Il viadotto ferroviario di Vinjan – la cui costruzione è iniziata nella primavera del 2022 – attraversa una parte della valle dove le ricerche geologiche hanno fatto scoprire una frana fossile. Per questo motivo è stata modificata nel progetto la tecnologia di costruzione e il disegno stesso della struttura.
Il numero dei pilastri è stato ridotto, tanto che ora nella zona della frana ce n’è solo uno, mentre ne erano previsti tre. L’altezza delle colonne arriva fino a 60 metri, le campate sono di 100 metri.
Nel suo discorso alla cerimonia, il primo ministro Robert Golob ha sottolineato che il governo sostiene lo sviluppo accelerato dell’infrastruttura ferroviaria, che consentirà la crescita del porto di Capodistria «La seconda traccia sarà di grande importanza per i settori dei trasporti e della logistica, in particolare per quelli ad alto valore aggiunto».
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti anche i membri del consiglio di amministrazione di Luka Koper, società di gestione dello scalo sloveno.

 

Al centro nella foto il premier sloveno Golob e il ministro Bratušek.