TRIESTE – Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri ha esaminato e approvato le informazioni finanziarie intermedie al 30 settembre 2021. I ricavi risultano in crescita di oltre il 28%,(4,53 miliardi di euro) l’Ebitda è in aumento del 65% (330 milioni), mentre carico di lavoro complessivo ammonta a 36 miliardi di euro (quasi 7 volte i ricavi del 2020), con 2,3 miliardi di ordini acquisiti nel periodo in esame. Ottima l’analisi delle prospettive.
«Continua la crescita del Gruppo garantita dal carico di lavoro esistente, frutto della nostra politica di mantenimento degli ordini anche nel periodo di crisi indotto dalla pandemia. Abbiamo raggiunto una marginalità tra le più alte del settore che, al pari dei volumi, puntiamo ad incrementare ulteriormente, anche grazie agli ingenti investimenti che stiamo realizzando in tutti i nostri siti. Le nostre capacità progettuali e organizzative sono tra le migliori al mondo e i nostri cantieri sono all’avanguardia per capacità realizzative e per gli alti livelli di qualità raggiunti» ha commentato l’amministratore delegato, Giuseppe Bono.
I primi nove mesi del 2021, fa sapere Fincantieri, sono stati ancora caratterizzati dall’applicazione di rigidi protocolli sanitari per il contrasto dell’emergenza sanitaria. La società ha avviato la campagna vaccinale anche per il personale dell’indotto, attivando punti dedicati in tutti i suoi cantieri italiani e, a partire dal 15 ottobre, ha ristretto l’accesso ai siti italiani solo ai lavoratori in regola con quanto disposto dal D.L. n°127 del 21 settembre 2021. Ad oggi tali effetti non si prevede abbiano impatti rilevanti sulla produzione dei cantieri e dei siti produttivi in Italia.
Relativamente al settore delle crociere, prosegue la significativa ripresa delle attività con ben 206 navi in servizio (pari al 57% della flotta mondiale) da parte di 65 operatori crocieristici (dati riferiti al mese di ottobre), con la prospettiva, sulla base delle comunicazioni dei principali armatori, di incrementare ulteriormente la quota di navi in servizio fino al 70%-80% entro fine anno.
Fincantieri prevede nel breve-medio termine che i livelli di produzione possano mantenersi a pieno regime. La revisione dei processi di progettazione e produzione avviata negli anni passati ha contribuito alle performance registrate sulle ultime navi consegnate nel 2021. Inoltre, i benefici conseguenti l’importante piano di investimenti produttivi e in tecnologia, ormai prossimo al completamento, inizieranno a manifestarsi in modo evidente nei prossimi anni. Prosegue, infine, l’investimento nella valorizzazione del capitale umano, attraverso programmi di formazione e sviluppo volti a garantire il miglioramento continuo delle competenze tecnico-manageriali e attraverso una politica mirata di assunzione. La combinazione di questi fattori fa ritenere alla società che l’impatto sui margini delle commesse derivante dall’incremento dei prezzi delle materie prime possa essere riassorbito senza incidere in modo rilevante sulla redditività del Gruppo.