TRIESTE – Sono 614 le iscrizioni al corso per maestri d’ascia proposto dal Comune di Monfalcone, che ha preso il via ieri.
Si tratta di una specie di record, in parte inatteso, per l’iniziativa finanziata con i fondi europei del progetto Framesport. Il corso si svolgerà online, con l’obiettivo di favorire la più ampia partecipazione e si sviluppa in lingua inglese: dieci settimane con lezioni di due ore ciascuna, dalle 17 alle 19. Si tratta di un percorso di sensibilizzazione e avvicinamento all’antico mestiere, rivolto a chi desidera accrescere le competenze sul tema della costruzione delle barche in legno, a potenziali futuri maestri d’ascia 4.0 e agli appassionati del settore.
«L’interesse che ha suscitato l’iniziativa dimostra la centralità e la capacità di Monfalcone nel promuovere settori innovativi e sostenibili, come quello nautico e velico» commenta il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint.
«L’obiettivo è quello della valorizzazione dei mestieri del mare che con le nuove tecnologie richiedono alte professionalità sempre più richieste da un mercato in costante crescita ed evoluzione. I maestri d’ascia non sono più i tradizionali carpentieri: sono diventate maestranze di eccellenza necessarie nel refitting delle barche storiche e classiche di maggior pregio e richiedono particolare abilità e conoscenze tecniche. Nel nostro territorio – precisa il sindaco – operano alcuni dei migliori esperti in questo campo: il corso si propone di alimentare l’interesse per dare opportunità a giovani e meno giovani che possano trarre dall’esperienza in campo gli stimoli per indirizzarsi in una professione, che offre ampi sbocchi di impiego». L’iniziativa è finanziata da un progetto europeo per il quale il Comune di Monfalcone si è proposto di realizzare due azioni-pilota, una sulla formazione e una sulla promozione in realtà aumentata (acquisito quasi 500mila euro). Il successo di questa prima sperimentazione servirà da stimolo per nuovi progetti (anche con il sostegno del Fondo sociale europeo) nell’ambito dei cosiddetti “nuovi mestieri del mare”: design, stile, tecnologia, elettronica, con un occhio alle realtà del territorio, leader mondiali, come Montecarlo Yacht e Red Bull. Il settore impiega già ora un migliaio di addetti tra diretti e indiretti nell’area del monfalconese.