TRIESTE – Per Fincantieri primo trimestre 2024 con i principali indicatori in crescita e i ricavi stabili a 1,76 miliardi di euro (+0,2% rispetto al 2023).
EBITDA pari a euro 100 milioni (+16%) e una posizione finanziaria netta negativa (2,41 miliardi) in deciso miglioramento (euro 2,92 miliardi nel 2023) lasciano ben sperare in merito al futuro del Gruppo, pur in presenza di un calo pesante degli ordini (-40,7%).
Fincantieri, infatti, conferma i target per il 2024: ricavi a circa euro 8 miliardi (+4,5%), marginalità intorno al 6% e in crescita di un punto percentuale rispetto al 2023, rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA) tra il 5,5 e il 6,5x.
Nel frattempo viene segnalato un carico di lavoro complessivo a livelli record, con 39,3 miliardi di euro, circa 5,1 volte i ricavi realizzati nel corso del 2023.


L’analisi di dettagli rivela che i settori Offshore e Navi speciali e Sistemi, componenti e infrastrutture chiudono il primo trimestre 2024 con ricavi in aumento rispettivamente del 25,7% e del 5,0%. La crescita di questi settori compensa la già prevista diminuzione dei ricavi dello Shipbuilding (-6,2%). Il contributo dei settori sui ricavi totali del Gruppo, al lordo dei consolidamenti, è guidato dallo Shipbuilding per il 70% (74% nel primo trimestre 2023), Offshore e Navi speciali per il 16% (12% nel primo trimestre 2023) e Sistemi, Componenti e Infrastrutture per il 14% (14% nel primo trimestre 2023) sul totale dei ricavi di Gruppo.

«Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nel primo trimestre del 2024, che confermano e migliorano l’ottima performance dello scorso anno sia in termini economici, finanziari e commerciali. Gli ordini dei primi mesi dell’anno – ha commentato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e Direttore generale di Fincantieri – hanno visto un’ulteriore conferma della robusta crescita della domanda sia nel settore civile che militare in cui abbiamo aperto il mercato del sud est asiatico che, insieme al Medio Oriente, costituiva un obiettivo strategico del piano industriale. L’aumento del 16% dell’EBITDA in valore assoluto e il significativo miglioramento della marginalità percentuale, in crescita di 0,8 punti rispetto al primo trimestre 2023, testimoniano l’efficacia delle azioni previste nel piano industriale volte ad aumentare organicamente la profittabilità. Sul fronte della nuova strategia, l’acquisizione della linea di business “Underwater Armament Systems” da Leonardo spa, costituisce un passo significativo che rafforza ulteriormente la nostra posizione nel settore della subacquea e della difesa navale sempre più rilevante geopoliticamente. Un accordo che ci consentirà di accelerare la nostra strategia di integrazione tecnologica e che ci permetterà di offrire nuove soluzioni e nuovi mezzi ai nostri clienti nel nuovo dominio della subacquea. Continua anche la focalizzazione strategica sulla digitalizzazione del sistema nave e sull’abbattimento delle emissioni che sta già portando all’industrializzazione di soluzioni distintive per la nostra offerta e molto innovative per i nostri clienti».