TRIESTE – Si è tenuta a Roma l’assemblea di Assonave, che ha approvato Bilancio 2022 e Preventivo Economico 2023.

Il quadro emerso dall’Assemblea ha evidenziato come, a fronte di un mercato ancora dominato da Cina e Corea, il comparto della costruzione navale italiana ed europea abbia iniziato, nel corso del 2022, a porre le basi per un avvio di recupero di competitività, seppur in un contesto caratterizzato da numerose criticità.
Il 2022 è stato segnato da un’importante ripresa del turismo e dell’attività crocieristica, che hanno contribuito al ritorno al 93% della operatività della flotta delle navi da crociera e ad una ripresa di ordini nel segmento cruise, in particolare per unità di grandi dimensioni.
Il contesto geopolitico degli ultimi anni, inoltre, ha avuto un aumento del 13% della spesa per la difesa rispetto all’anno precedente, anche come conseguenza dell’invasione russa dell’Ucraina.
Si sono riscontrati segnali di ripresa anche nel mercato offshore, dove, oltre all’iniziale crescita del segmento di navi per esplorazione e produzione Oil & Gas, si registra una rapida espansione del segmento eolico offshore.
“In tale contesto, Assonave, con l’obiettivo di massimizzare la competitività e resilienza delle aziende della filiera navalmeccanica nazionale, ha aggiornato le proprie vision e mission, nonché la propria strategia industriale, all’interno di un disegno condiviso a livello europeo. Assonave vede il settore navalmeccanico come un’infrastruttura chiave ed un fattore abilitante per l’autonomia strategica italiana ed europea nel lungo periodo, che si dovrà rafforzare creando le condizioni per promuovere un’industria navalmeccanica italiana sempre più competitiva, tecnologicamente avanzata e sostenibile” si legge in una nota dell’associazione.
Tre i pilastri, secondo Assonave, sui quali basare la creazione di una nuova strategia di settore: assicurare parità di condizioni di mercato, implementare lo sviluppo della capacità produttiva italiana e rafforzare la leadership tecnologica italiana di lungo periodo.
Nell’assemblea sono state ricordate le azioni in essere volte per la creazione di un programma dedicato alla navalmeccanica a livello europeo, idonea a dar vita ad un Industry Act.
Da menzionare anche le iniziative in essere per lo sviluppo di carburanti verdi per il settore marittimo e delle relative tecnologie, nonché l’importante presidio delle attività europee nel settore della difesa tramite il gruppo di Sea Europe, denominato Sea Naval, con particolare riguardo alle risorse disponibili nel Fondo europeo di Difesa, pari a 8 Miliardi di grants disponibili, nel periodo 2021-2027, con possibili ulteriori 1,5 miliardi aggiuntivi in fase di revisione.