TRIESTE – Beniamino Maltese, vicepresidente Confitarma e vicepresidente Costa Crociere, è intervenuto al Senato sulla tutela del lavoro a Venezia. Maltese ha parlato in Audizione sul disegno di legge n.2329, di conversione, del Dl 103/2021 sulle misure per la salvaguardia di Venezia e per la tutela del lavoro.
«Le compagnie crocieristiche e Confitarma si uniscono allo sforzo responsabile del Paese. Tuttavia, siamo rimasti sorpresi circa la decisione di fissare la data dello stop con un preavviso di soli 15 giorni – ha affermato Maltese – questo causerà un inevitabile rallentamento nella ripresa dell’industria crocieristica, già gravemente colpita dalla pandemia e con essa anche della ripresa economica di Venezia e del Paese che dal turismo traggono circa il 13% del PIL e a cui le crociere contribuiscono in maniera significativa».
Per quanto riguarda gli approdi alternativi, oltre a quelli previsti a Marghera Nord, Confitarma suggerisce la possibilità di creare maggiori sinergie con il Porto di Trieste (Porto Vecchio), previo accordo con l’attuale concessionario delle banchine.
Sempre secondo gli armatori, il concessionario Venezia Terminal Passeggeri (VTP) deve continuare ad avere un ruolo di garanzia e di capacità di mantenimento dell’occupazione di tutte le attività che ruotano intorno alle operazioni di una nave (rimorchiatori, piloti, spedizionieri, portabagagli, bunkeratori, operatori della logistica). In secondo luogo, Confitarma chiede che al Commissario straordinario vengano concesse deleghe e poteri per replicare il “modello Genova” che ha consentito di ricostruire in tempi record il Ponte Morandi.