TRIESTE – Si parlerà di imprese e sostenibilità, dei mestieri del mare e di “green ports” nel forum presentato oggi a Trieste e in programma dal 6 al 9 ottobre nell’ambito degli eventi legati alla regata più partecipata del mondo. Barcolana Sea Summit, la prima edizione dell’evento di divulgazione scientifica e approfondimento politico, economico e sociale dedicato alla sostenibilità dei sistemi acquatici è frutto di una forte partnership tra gli enti pubblici che hanno un ruolo nella tutela del mare e dello sviluppo della città.
Autorità di sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Guardia Costiera, Università di Trieste, Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, Iniziativa Centro Europea, Regione FVG, Camera di commercio Venezia Giulia e Comune di Trieste saranno affiancati nelle prossime settimane da partner privati e associazioni ambientaliste.
Gli argomenti sono stati suddivisi in 6 “rotte” per parlare dello stato di salute del Mediterraneo, del ruolo della science diplomacy nel sostenere politiche innovative e integrate di tutela del mare, di economia circolare nella nautica, del futuro delle Città-Porto (nella prospettiva della transizione ecologica grazie all’impulso economico del recovery plan), ma anche del ruolo chiave di Trieste nelle relazioni internazionali con la Mitteleuropa e con i Paesi dell’InCE.
La quarta “rotta”, in particolare, tratterà di Blue economy e dei mestieri del mare. Un focus sarà dedicato a come indirizzare la “Generazione Z” verso impieghi capaci di unire scienza, innovazione, tecnologia, passione per il mare, tradizione e sostenibilità. La quinta “rotta”, invece, tenterà di spiegare quanto lo sviluppo dei porti incida sullo sviluppo delle città. Ma anche in che modo la transizione energetica del porto può trasformarsi in una straordinaria opportunità per cambiare gli stili di vita dei cittadini.
L’evento si svolgerà al nuovo centro congressi di Trieste situato nel Porto Vecchio. Lo spazio è stato scelto con l’obiettivo di creare valore aggiunto per la città, promuovendo presso i partecipanti e il pubblico internazionale il nuovo TCC-Trieste Convention Center.
«Crediamo tantissimo nello sviluppo della blue economy che sarà parte fondamentale della strategia sostenibile per i porti di domani. Questo approccio prevede investimenti importanti dal punto di vista della ricerca e dell’innovazione. Eventi come questo sono fondamentali per avere un’idea sullo stato dell’arte: saranno trattate una serie di tematiche che diventeranno i pilastri su cui si baserà il futuro dei porti di Trieste e Monfalcone nei prossimi decenni» ha spiegato Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.