TRIESTE – L’Autorità portuale di Venezia ha reso nota la programmazione degli approdi temporanei per le navi da crociera a Porto Marghera, dopo il divieto di accesso al Bacino di San Marco delle unità di stazza superiore alle 25mila tonnellate.
Il calendario prevede l’arrivo di circa 18 unità al Venezia Terminal Passeggeri (in quanto rispettano il limite di stazza lorda inferiore alle 25mila tonnellate e i restanti criteri previsti dal Decreto), 10 al Terminal Venice RoPortMos di Fusina (navi Ro-Ro), 1 al terminal VECON (navi container) e 2 la cui destinazione verrà definita nei prossimi giorni. Le navi con stazza lorda superiore ai limiti previsti dal decreto percorreranno il canale Malamocco-Marghera. Nel frattempo, spiega una nota dell’Authority, sono in fase di finalizzazione agli aspetti organizzativi, gestionali e relativi al modello operativo di esercizio.
La programmazione è frutto del lavoro congiunto, portato vanti nelle due settimane centrali di agosto, tra Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Capitaneria di Porto, Sanità Marittima Aerea e di Frontiera, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Polizia di frontiera, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco. Il tutto asseieme ai concessionari dei terminal VECON, TIV, Venice RoPortMos e VTP.
L’obiettivo, dopo lo stop decretato dal governo centrale, è quello di far ripartire il settore della crocieristica nel rispetto della tutela delle vie d’acqua di interesse culturale dichiarate monumento nazionale: il Bacino di San Marco e il Canale della Giudecca. Ma uno dei risultati che si vuole raggioungere è anche quello di avviare il confronto tecnico per i lavori che il Commissario dovrà realizzare per gli ormeggi in vista della stagione 2022 e di quelle seguenti.
«Grazie alla collaborazione e all’impegno di tutti siamo riusciti a recuperare il 50% della programmazione delle crociere di quest’anno. Lo abbiamo fatto individuando soluzioni temporanee, verificandone l’idoneità rispetto alla tipologia di navi da ospitare e alla sicurezza della navigazione e delle operazioni a terra, rispetto al bilanciamento tra traffico passeggeri e commerciale/industriale, sempre tutelando ambiente e lavoro. Abbiamo iniziato a lavorare sin da subito in maniera integrata –
ha detto Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Authority nonché Commissario straordinario per le Grandi navi – per dare una risposta concreta e immediata in un momento particolarmente difficile per il settore della crocieristica veneziana, al fine di salvaguardare la destinazione Venezia, i lavoratori e la funzione della portualità. Questo è solo il primo passo concreto di un percorso che stiamo già costruendo e che ci vedrà impegnati in autunno per dare un futuro sostenibile al settore della crocieristica a Venezia».
Oggi stesso, inoltre, il presidente Di Blasio ha firmato il decreto per la costituzione del Comitato di gestione dell’Auhority. Ne fanno parte lo stesso Di Blasio in qualità di presidente, Piero Pellizzari e Dario Riccobene, rispettivamente Comandante del porto di Venezia e Comandante del porto di Chioggia, Giuseppe Roberto Chiaia (direttore dell’Area legale del Comune di Venezia) in quota alla Città metropolitana su indicazione del sindaco Luigi Brugnaro, e Maria Rosaria Anna Campitelli, confermata dalla Regione Veneto.