TRIESTE – Il Senato ha approvato oggi, con modifiche, la conversione in legge del decreto-legge 20 luglio 2021 per le misure urgenti per la tutela delle vie d’acqua di interesse culturale e per la salvaguardia di Venezia. Sono stati 175 i voti favorevoli e 8 quelli contrari: il testo passa ora alla Camera che lo esaminerà in settembre dopo la pausa estiva.
La nuova norma vieta, dal 1 agosto, il transito delle grandi navi nel Bacino di San Marco, Canale di San Marco e Canale della Giudecca. Prevede inoltre la realizzazione di punti di attracco temporanei a Marghera, interventi di manutenzione dei canali esistenti e interventi accessori per il miglioramento dell’accessibilità nautica e della sicurezza della navigazione.
Le Commissioni hanno proposto modifiche affinché i primi approdi siano pronti il 2022 e per rafforzare la tutela dei lavoratori.
Una nota congiunta di Duferco Italia Holding, assieme a Dp Consulting e Norwegian Cruise (Nclh), intanto, ripropone intanto il progetto per l’ormeggio delle “grandi navi” a Venezia. La proposta si riferisce ad un progetto già sottoposto a Valutazione di impatto ambientale da parte dell’attuale Ministero della transizione ecologica.
Il terminal verrebbe realizzato alla bocca di Porto Lido, con una banchina da 644 metri (150 metri in meno dell’ipotesi originaria) per l’accosto da un solo lato di due navi da crociera di ultima generazione. I tempi di realizzazione sarebbero di 18 mesi dalla conclusione dell’iter autorizzativ.