TRIESTE – Oltre 1,6 miliardi di euro di investimenti portuali sulla crocieristica in Italia nel triennio 2024-2026, record storico con quasi 13 milioni di passeggeri e 8 porti italiani tra i primi 20 del Mediterraneo.
Questi alcuni dati comunicati in anticipo mentre si alza il sipario sull’undicesima edizione di Italian Cruise Day, forum annuale di riferimento per il comparto crocieristico in Italia, ideato e organizzato da Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza a servizio della macro industria turistica, in programma quest’anno il 27 ottobre a Taranto.
Secondo le stime del report di Risposte Turismo, il valore complessivo degli investimenti portuali sulla crocieristica in Italia nel triennio 2024-2026 ammonterà a circa 1,6 miliardi: il 32,6% per la costruzione di nuovi terminal crocieristici, il 26,7% per la predisposizione a rifornimenti alternativi e “cold ironing”, oltre il 20% per altre infrastrutture a servizio della crocieristica.
Per quanto riguarda i dati relativi al traffico passeggeri in Italia, sempre secondo Risposte Turismo, a fine 2023 verrà raggiunto il record storico di 12,9 milioni di passeggeri movimentati, portando 8 porti nella classifica dei 20 principali scali mediterranei per la crocieristica.
Tra le variazioni più significative sul 2022, spicca quella di Venezia che, unitamente agli altri scali italiani dell’Alto Adriatico, contribuirà al superamento in quest’area a fine 2023 della soglia di 1,3 milioni di passeggeri movimentati (Venezia, Trieste, Ravenna, Monfalcone, Chioggia e Sistiana).
Per quanto riguarda il modello di gestione degli scali crocieristici del Paese, un nuovo focus dell’Italian Cruise Watch di Risposte Turismo ha evidenziato come la metà dei porti crocieristici italiani sia gestito da società terminaliste e che tali scali concentrino il 92% dei passeggeri movimentati in Italia.
«Nell’anno dei record – ha detto Francesco di Cesare, presidente Risposte Turismo – saranno molti i porti a conseguire la propria stagione crocieristica migliore di sempre. Tra essi Civitavecchia – vicinissima alla soglia dei 3 milioni di crocieristi movimentati – Napoli, Genova, Palermo, La Spezia, Messina, Trieste, Ravenna, Siracusa e Taranto. Questi risultati sono frutto anche dei rilevanti investimenti e di una visione strategica che punta a consolidare e ad aumentare il traffico perseguendo un modello di sviluppo armonico di questa tipologia di turismo».