TRIESTE – La Regione Friuli Venezia Giulia aiuterà concretamente il comparto dell’autotrasporto in sede di assestamento di bilancio, a luglio 2022. L’ente pubblico sta lavorando a un pacchetto di misure per sostenere l’economia e in particolare per il settore dell’autotrasporto; sono già previsti provvedimenti per trasporto e logistica con una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro per la prima parte dell’anno.
Lo ha detto l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, intervenuta ieri a Udine all’assemblea della Fai Fvg, la Federazione autotrasportatori italiani del Friuli Venezia Giulia. «La Regione non può incidere direttamente sulle accise ma si è attivata, come annunciato dal governatore Fedriga, per la reintroduzione del super sconto sulla tessera della benzina – ha detto Zilli -. Tutti noi siamo consapevoli del fatto che viviamo un momento di fragilità straordinaria in senso negativo: stiamo uscendo dall’emergenza Covid, con tutto quello che ha comportato nel 2020 e 2021 per il settore dell’autotrasporto, e siamo ricaduti in una situazione gravissima di difficoltà globale legata al costo dell’energia. Il problema del caro carburante è internazionale e la risposta deve arrivare dall’Unione europea».
Il fermo dell’autotrasporto annunciato per il 4 aprile per il caro carburante è stato revocato dopo le misure adottate dal governo nazionale venerdì sera; è stato stilato un protocollo di intesa che prevede l’attivazione di un tavolo di regole permanente in cui gli autotrasportati hanno la possibilità di interloquire con il governo per portare avanti la discussione. Due i tipi di intervento: uno sulle regole e sugli aspetti normativi, e uno urgente sui contributi. I numeri sono stati inseriti nel Decreto energia approvato venerdì dal Consiglio dei ministri, di prossima pubblicazione, in vigore a brevissimo. Oltre allo sconto “lineare” per tutti sul prezzo del carburante (25 centesimi), per l’autotrasporto c’è un incremento del rimborso delle accise (0,7 centesimi che si aggiungono ai precedenti 0,21, per un totale finale di 0,28), un incremento del rimborso per i pedaggi, l’eliminazione per il 2022 della tassa sull’attività di regolazione, un incremento delle deduzioni forfettarie, un incremento della dote del ferrobonus e marebonus.
Il comparto necessita del mantenimento di questi sostegni economici per tutto il periodo dell’emergenza e il consolidamento di alcuni aspetti normativi; il rimborso accise avrà effetto dal primo gennaio al 30 giugno. Le norme concordate nel protocollo di intesa prevedono contratto scritto con clausola di adeguamento automatica del gasolio e se non si stipula il contratto scritto, il rispetto dei costi minimi di esercizio.