TRIESTE – Il gruppo logistico Fercam chiude il 2024 con un fatturato di 706 milioni di euro, in aumento del 5,8%.
A guidare il risultato è una strategia che punta su innovazione, internazionalizzazione e sostenibilità. «Il 2024 è stato un anno complesso per l’intero comparto logistico – sottolinea l’amministratore delegato Hannes Baumgartner – ma siamo riusciti a consolidare la nostra posizione nei settori chiave e a mantenere la crescita».

Tra i segmenti più dinamici spicca la Divisione Air & Ocean, che ha beneficiato dell’aumento dei traffici intercontinentali e dell’espansione in India. A poco più di un anno dall’ingresso nel mercato indiano, Fercam ha aperto a inizio maggio una terza filiale a Chennai, dopo quelle di New Delhi e Calcutta.
Anche la divisione Special Services, attiva nei trasporti fieristici, nei traslochi internazionali e nella logistica dell’arte, ha registrato buone performance grazie a un’ulteriore specializzazione dell’offerta.

Sul fronte degli investimenti, il 2024 ha visto operazioni di rilievo sia in Italia (acquisizione di Shado in Veneto), sia in Germania (LIC a Stuhr), sia appunto in India, con la costituzione della società Fercam India.
Il primo anno di attività della joint venture DACHSER & FERCAM Italia ha chiuso con un fatturato previsionale di 400 milioni di euro e una crescente integrazione nella rete logistica europea, rafforzando la presenza del gruppo nel trasporto continentale.
L’azienda dell’Alto Adige ha inoltre potenziato i propri asset – si legge in una nota – con nuove aperture e investimenti mirati in infrastrutture, tecnologie e mezzi a basso impatto ambientale, tra cui veicoli elettrici e a combustibili alternativi.
«Continuiamo a puntare su sostenibilità e innovazione – conclude Baumgartner – e affronteremo il 2025 con un approccio prudente, ma determinato a proseguire sulla strada della crescita qualitativa».