GORIZIA – Da oggi l’Autoporto di Gorizia diventa Interporto e sigla un accordo per una struttura di manutenzione ferroviaria all’interno del terminal.
Ormai ad un passo dall’entrata nella rete regionale che l’Autorità portuale sta costruendo a servizio del Porto di Trieste, SDAG (Stazioni doganali e autoportuali di Gorizia) ospiterà un sito operativo per la manutenzione dei veicoli ferroviari nel capannone raccordato al terminal intermodale. Manovra, trazione e gestione amministrativa saranno in capo a Adriafer, società di manovra del porto di Trieste, già da tempo impegnata anche nei servizi di linea.
Si tratta di un’operazione da diversi milioni di euro che metterà a disposizione del convogli ferroviari una struttura di importanza strategica. Partenre fondamentale dell’operazione sarà VTG Rail Europe GmbH, che nelle prossime settimane esaminerà anche altre forme di collaborazione con l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale. La società tedesca è il maggiore detentore di carri ferroviari a livello europeo.
SDAG, proprietà del Comune di Gorizia, è specializzata nel settore del fresco e del freddo, anche se i profitti maggiori derivano al momento dai 550 stalli per i camion. L’Interporto di Gorizia è una piattaforma logistica intermodale che si estende su un’area di 600mila metri quadrati (43mila di aree coperte e 260mila di aree attrezzate, 20mila di terminal intermodale e 33mila di magazzini frigoriferi con 11 celle). I servizi spaziano dalla logistica tradizionale a quella del fresco e del freddo (6.000mq refrigerati), fino al terminal intermodale. Una specializzazione, quella del fresco e del freddo, sulla quale si punta molto, anche in considerazione delle nuove richieste provenienti dalla Slovenia.