TRIESTE – Divieto di circolazione per i veicoli di massa oltre le 7,5 tonnellate sull’autostrada A10 dei Tauri (Salisburgo-Villaco) nelle giornate di venerdì e sabato, dal 26 gennaio al 30 marzo 2024.
Le nuove restrizioni per i mezzi pesanti, a causa dei lavori lungo il tratto autostradale, fanno preoccupare l’economia friulana, soprattutto l’autotrasporto, nuovamente penalizzata su uno dei principali collegamenti tra Europa settentrionale e meridionale. I divieti per i mezzi superiori alle 7,5 tonnellate in vigore da ieri penalizzano, «direttamente il sistema dell’autotrasporto Fvg, in transito attraverso Tarvisio, ma di conseguenza anche le nostre imprese produttrici, per cui inevitabilmente si innalzeranno tempi e costi sull’asse fondamentale Italia-Germania, Germania che è nostro primo partner commerciale, verso cui ci sono già difficoltà – spiega il presidente della Camera di Commercio Pordenone-Udine Giovanni Da Pozzo – dovute al momento complesso che l’economia tedesca sta vivendo. Senza contare i tanti focolai aperti a livello geopolitico internazionale che rendono sempre più difficile la circolazione delle merci».
Da Pozzo si è attivato, mettendosi in connessione anche con Uniontrasporti, consortile in house di Unioncamere e delle Camere di commercio, per rafforzare un’azione che la società aveva già avviato per problematiche simili sul fronte del Brennero e che ora si estendono dunque anche alla “porta” commerciale d’ingresso e uscita friulana.
A proposito del Brennero, Massimo Masotti, capogruppo Trasporti e Logistica in Confindustria Udine, ha aggiunto che «ci sono alcune alternative che permettono comunque alle merci di transitare, come la Rola, autostrada viaggiante, dalla parte friulana al momento non ce ne sono. Ovviamente i lavori sui Tauri sono importanti e si devono fare, ma il divieto di circolazione è entrato in vigore oggi (26 gennaio) per oggi, estendendosi poi a domani e quindi a ogni venerdì e sabato fino a fine marzo. È chiaro come ciò lasci nell’incertezza i nostri trasportatori, che si trovano in mezzo a questa situazione, e a tutte le imprese che non hanno avuto praticamente alcun preavviso. I camion che caricano questa mattina in Belgio, domattina arriveranno a confine a Salisburgo e si troveranno bloccati, con tutto ciò che ne consegue».
«Questa situazione – ha aggiunto Denis Durisotto, consigliere camerale e presidente Gruppo Trasporti Confapi Fvg – ci mette in ginocchio, per la questione in sé ma anche perché non c’è stato che un preavviso minimo, quando invece le nostre imprese hanno bisogno di pianificare con settimane di anticipo le proprie attività e le rotte commerciali. Sono dunque molto preoccupato, in particolare per i trasportatori regionali, e siamo in prima linea come categorie per attivare un’azione congiunta per ridurre un disagio che si aggiunge a una situazione già compromessa su questi snodi fondamentali per la nostra economia. Vedasi il caso di Suez che già di per se provoca un incremento dei costi di trasporto che vanno a danno non solo delle imprese del settore, nelle varie modalità, ma anche di tutto il sistema manifatturiero sia in import che in export. Questo inconveniente si aggiunge a quelli già esistenti sul Brennero e non è possibile che ogni pretesto, da parte austriaca, anche se con qualche fondamento, si riverberi in maniera così sproporzionata sui traffici internazionali dell’Italia, come da sempre accade».