TRIESTE – Si è tenuta nei giorni scorsi a Capodistria la conferenza finale del progetto europeo “5G-Loginnov”, che negli ultimi tre anni ha sviluppato e testato la rete mobile 5G di nuova generazione per i porti e la logistica.
Il progetto ha coinvolto 15 partner di otto Paesi europei. La tecnologia 5G consente una copertura migliore e più affidabile dell’area e una trasmissione più rapida di grandi quantità di dati, aprendo nuove opportunità in un’ampia gamma di settori delle operazioni portuali, come l’ottimizzazione dei processi di trasbordo, l’efficienza energetica, la riduzione dell’impatto ambientale e la sicurezza. Al porto di Capodistria, insieme ai partner, sono state implementate e testate le più recenti tecnologie di rete e dispositivi di quinta generazione, sensori, automazione, sistemi di analisi e gestione del traffico e telemetria. Due utilizzi specifici hanno riguardato il monitoraggio del funzionamento di una gru a terra e la lettura dei container con telecamere wireless in condizioni portuali difficili, dove grandi quantità di oggetti metallici e aree di stoccaggio in costante cambiamento possono rendere difficile la trasmissione del segnale.
«Nel corso di 39 mesi, 5G-Loginnov ha riunito un consorzio di 15 beneficiari per implementare tre diversi siti pilota in tutta l’Unione Europea. Questo sforzo collaborativo ha gettato le basi per future innovazioni nel settore logistico. Al suo centro, 5G-Loginnov ha lavorato instancabilmente per ottimizzare le operazioni di trasporto e traffico nei porti e nei centri logistici attraverso concetti innovativi, applicazioni e dispositivi alimentati dalla tecnologia 5G, dall’Internet delle cose (IoT), dall’analisi dei dati abilitata dall’IA, dai sistemi di gestione del traffico di prossima generazione e dalla mobilità cooperativa, connessa e automatizzata (Ccam)» ha spiegato all’agenzia DIRE Guido Perboli, membro del consorzio Icoor e professore ordinario del Politecnico di Torino.
«Con la conclusione di successo del progetto 5G-Loginnov è evidente che il futuro delle operazioni logistiche e portuali offrano prospettive entusiasmanti. Gli sforzi del progetto hanno aperto la strada a un settore più sostenibile ed efficiente, e ci si aspetta che il suo lascito porti benefici duraturi per gli anni a venire, portando a un importante miglioramento dell’efficienza delle operazioni portuali – ha aggiunto Perboli – accanto ad una significativa riduzione delle emissioni associate. 5G-Loginnov ha sostenuto l’efficienza dei porti, ma anche un loro allineamento con la visione dell’industria dei “Porti verdi”, portando a una significativa riduzione delle emissioni associate alle operazioni portuali. Tecnologie quali 5G, comprese nuove generazioni di terminali 5G, IoT e IA si rivelano elementi chiave per sviluppare prodotti e servizi che innovino la catena del valore della logistica portuale. Accanto allo sviluppo tecnologico, però, si è dimostrata altrettanto basilare l’integrazione in tutto lo sviluppo del progetto di una metodologia per la definizione e lo sviluppo dei modelli di business e della pianificazione della loro introduzione nel mercato».