TRIESTE – L’amministratore delegato di Finarvedi, Mario Caldonazzo ha annunciato l’inizio del nuovo piano di investimenti da 92 milioni di euro per la riqualificazione ambientale e tecnica del sito di Trieste di Acciaieria Arvedi.
L’annuncio è avvenuto a margine dell’incontro tenutosi questa mattina tra il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, e i rappresentanti dell’azienda. L’impianto consiste in una linea di zincatura dedicata al rivestimento di coils di acciaio con una lega speciale di zinco, alluminio, magnesio. L’alimentazione avverrà con l’utilizzo di idrogeno verde prodotto in sito da un apposito idrolizzatore, alimentato da energia elettrica rinnovabile (è prevista l’installazione di pannelli fotovoltaici). L’idrogeno così generato sarà utilizzato anche in altre fasi del processo produttivo già esistenti ed appositamente predisposte.
L’area del laminatoio fa parte di un ampio progetto che vede il recupero ad attività portuale-logistica de3lla Ferriera di Servola, dopo la dismissione della produzione di ghisa. Lo stesso impianto oggi utilizza l’attigua Piattaforma logistica (in concessione ai tedeschi di HHLA) per lo sbarco di coils, mentre il terminal Arvedi viene utilizzato soprattutto per le rinfuse solide.
Il futuro del comprensorio attiguo mal laminatoio, che sarà servito da un nuovo fascio di binari dedicato, sarà quello di trasformarsi – entro il 2025 in un’area logistica di circa 30 ettari, dove nel recente passato sorgeva l’area a caldo dismessa da Arvedi.
Uno dei passaggi fondamentali del processo è avvenuto poco più di un anno fa quando ICOP spa (socia di Piattaforma logistica con HHLA) ha acquisito Logistica Giuliana. L’acquisizione si collocava appunto all’interno dell’ampio progetto di riconversione della Ferriera di Servola e rappresenta il primo passo dell’operazione di scambio che alla fine vedrà Piattaforma Logistica Srl assumere la concessione dei terreni dell’area a caldo sui quali sarà realizzato il terminal di terra a servizio del futuro molo VIII. L’iter è stato stabilito dall’Accordo di Programma firmato nel 2020 per contribuire al trend di crescita del porto di Trieste.
Nell’incontro di oggi, inoltre, Acciaieria Arvedi ha comunicato al presidente Fedriga e al sindaco Dipiazza di avere completato tutti gli adempimenti previsti dall’Accordo di Programma (ADP). L’investimento prevede l’assunzione di 50 lavoratori che inizierà non appena l’Acciaieria avrà ottenuto i necessari permessi da parte delle istituzioni preposte.