TRIESTE – Saranno i terminal Ro-Ro del porto di Trieste, in primis Riva Traiana, a raccogliere e imbarcare gli aiuti italiani destinati alla regione turca colpita dal terremoto.
Lo rendono noto il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga e il vicepresidente con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi.
«Fin da subito abbiamo dato la nostra disponibilità e ci siamo messi a disposizione per dare supporto al Paese in ginocchio – hanno ricordato Fedriga e Riccardi -. Di oggi la richiesta del Dipartimento nazionale della Protezione civile cui abbiamo dato subito seguito».
Dopo la gestione dell’hub nazionale per l’emergenza ucraina, la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha avuto quindi un nuovo incarico di coordinamento nazionale. I container provenienti dalle varie regioni dell’Italia andranno direttamente in porto a Trieste per essere imbarcati, mentre il materiale pallettizzato arriverà nella sede della Protezione civile di Palmanova (Udine): lì sarà classificato e caricato su semirimorchi del per l’invio in Turchia tramite traghetto. Il porto di sbarco sarà quello di Mersin.
In questi giorni, le partenze verso Mersin sono in realtà già iniziate. DFDS e Ulusoy sealines sono gli armatori coinvolti, mentre il terminal maggiormente coinvolto sarà quello di Riva Traiana, gestito dalla Samer Seaports and Terminals.
Dopo un incontro la scorsa settimana nella sede dell’Autorità di sistema portuale, il terminal Ro-Ro ha dato la disponibilità per la raccolta del materiale e l’utilizzo gratuito dell’equipment. Un primo gruppo di camion, in arrivo soprattutto tramite il Consolato austriaco, ha già preso la via di Mersin. Nei prossimi giorni, un centinaio di mezzi partirà verso la Turchia.
«Abbiamo pubblicizzato a livello nazionale la possibilità di sfruttare le linee marittime già esistenti – spiega Enrico Samer, socio Samer Seaports and Terminals, ma anche Console turco in Italia – perché non tutti sanno di questa opportunità».