TRIESTE – Assestamento e primo elenco di variazione al bilancio di previsione 2022 sono stati approvati, nei giorni scorsi, all’unanimità, nel corso della seduta del Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema del Mare Adriatico Settentrionale.

Nel dettaglio, il Comitato di Gestione ha approvato l’applicazione al preventivo 2022 dell’avanzo 2021 di 71.405.311 euro e variazioni in entrata per 150.690.949 euro (comprensive, tra le altre, di 1.181.941 euro di contributi dello Stato come indennizzo per minori introiti dei diritti legati al calo del traffico passeggeri e 148.082.686 euro di finanziamenti sempre dello Stato nell’ambito del piano nazionale per gli investimenti complementari) e variazioni in uscita per 192.355. 200 euro (in questo caso la voce più rilevante riguarda i 179.450.000 euro legati al piano nazionale per gli investimenti complementari).
Con l’assestamento e la prima variazione, il risultato di amministrazione dell’Ente, pertanto, è pari a 21.668.842 (di cui vincolati 16.319.374 euro), il risultato di parte corrente si attesta a 12.667.523 euro mentre il risultato economico a 594.405 euro.
Grazie a tale assestamento e variazione, l’Ente ha così adeguato la propria programmazione finanziaria all’effettivo andamento delle progettualità nel corrente anno, ripianificando anche risorse a beneficio di settori strategici in linea con il Piano Operativo Triennale.
<Nonostante le dinamiche politiche ed economiche nazionali e internazionali in atto e quelle innescate dalla normativa intervenuta sul sistema della crocieristica veneziana continuiamo a lavorare per amministrare al meglio questo Ente e garantire la crescita del sistema dei porti veneti. La vera sfida che ci attende nei prossimi mesi è riuscire a portare a compimento tutte le progettualità sostenute dal fondo complementare al PNRR e previste dal nostro Piano Operativo Triennale. Si tratta di progettualità strategiche e fondamentali a garantire un futuro ai nostri porti come quelle legate all’ultimo e penultimo miglio ferroviario e stradale, agli interventi per lo sviluppo dell’accessibilità marittima e la resilienza delle infrastrutture portuali lagunari ai cambiamenti climatici o ancora all’aumento della capacità portuale> ha commentato il presidente dell’Authority, Fulvio Di Blasio.