TRIESTE – SDC, storico spedizioniere doganale del porto di Venezia, ha inserito l’intelligenza artificiale nell’articolata gestione delle pratiche doganali.
“Chiunque abbia un minimo di pratica dell’attività che si svolge in un Porto importante quale è quello del capoluogo veneto, sa quali e quante sono le pratiche che quotidianamente uno spedizioniere doganale deve gestire. Import o export, Transiti, Temporanee, Perfezionamento attivo e passivo, Deposito Iva, Custodia Temporanea, Deposito Doganale Privato e naturalmente Contenziosi e Consulenze” si legge in una nota dello spedizioniere.
Ogni anno, Servizio Doganale Containers segue 15mila pratiche e ognuna genera molteplici documenti, oggi in gran parte digitali, che devono essere gestiti ed archiviati in sicurezza.
Qui entra in gioco l’intelligenza artificiale: opportunamente disegnata e addestrata è in grado da sola si riunire i diversi documenti di ogni singola pratica, in modo rapidissimo e preciso, abbattendo almeno del 20% il tempo necessario ma soprattutto riducendo quasi a zero gli errori. Inoltre, questo applicativo elaborato specificamente per SDC da una software house specializzata, contribuisce ad assicurare la sicurezza dei dati, la loro custodia e permette di rintracciare in tempi brevissimi, anche a distanza di anni qualsiasi pratica.
SDC oltre all’attività storica di spedizioniere doganale, in questi ultimi anni ha diversificato la propria presenza nella logistica creando nuova società in partnership con altri operatori del settore o entrando a propria volta in startup che aprono inediti spazi ai servizi alla logistica. Ultima arrivata, la partecipazione in GH2 Srl, neonata azienda attiva nel campo delle energie rinnovabili e la creazione di MDS – Maritime Drone Services, che a brevissimo offrirà attraverso speciali droni nuovi servizi specifici alle navi in arrivo a Porto Marghera.