TRIESTE – L’Assemblea dei soci di Aeroporto Friuli Venezia Giulia ha approvato il bilancio di esercizio 2023 con un utile di 3,2 milioni di euro: +33% sul 2022, al netto del Fondo di compensazione Covid.
Lo scorso anno il traffico passeggeri ha raggiunto le 932.767 unità (+33,5%), il miglior dato storico dell’aeroporto regionale. Il valore della produzione è stato di 24 milioni (+18,2%), sempre al netto del contributo pubblico relativo al Fondo di compensazione Covid e pari a 20,3 milioni di euro.
Gli investimenti sono stati pari a 11,8 milioni e gli interventi hanno riguardato prevalentemente le infrastrutture di volo, con i lavori di rifacimento di una parte dei piazzali di sosta degli aeromobili, un nuovo impianto fotovoltaico da 3,1 MW e l’acquisto di nuovi veicoli elettrici in sostituzione di quelli termici. Sono inoltre proseguite le attività di manutenzioni dei fabbricati del complesso aeroportuale, di locali interni al terminal e dei vari impianti di sicurezza, climatizzazione, aeraulici e informatici al fine di migliorare l’efficacia e il comfort per l’utenza.
Ottime le previsioni di crescita anche per il 2024: nei primi quattro mesi si è registrato un incremento del 38% del numero dei passeggeri rispetto lo stesso periodo del 2023 e del 43% rispetto lo stesso periodo pre-Covid (2019). Il numero delle destinazioni per l’estate 2024 è di 22 collegamenti di linea, rispetto ai 16 del 2023 ed i 14 del 2019.
«Trieste Airport si conferma un’infrastruttura strategica per il Friuli Venezia Giulia. Questi risultati aumentano il valore dell’asset per i soci e stanno a testimoniare che siamo nel pieno di un progetto di crescita i cui frutti matureranno con ulteriore e più spiccata evidenza dall’annata in corso. Merito delle strategie condivise con gli azionisti, Regione e F2i, esempio di successo di partnership pubblico-privato, ma non di meno della capacità di un eccellente team di management» ha commentato il presidente di Trieste Airport, Antonio Marano.
«Il nostro aeroporto è entrato dal 2023 in un percorso consistente di crescita che vogliamo sia strutturale e significativa anche per i prossimi anni, la nuova base Ryanair e i collegamenti che vogliamo aumentare sui principali hub europei ci permetteranno di espandere ulteriormente il nostro network. L’obiettivo principale – ha detto l’amministratore delegato, Marco Consalvo – rimane l’incremento dei collegamenti, ma abbiamo anche una forte focalizzazione sullo shift modale da gomma a ferro per i passeggeri in arrivo e in partenza dal nostro scalo e vogliamo, inoltre, una completa trasformazione green dello scalo: entro il 2027 tutti i nostri consumi energetici avverranno da fonti rinnovabili in autoproduzione».
«Il risultato economico, con un utile di esercizio di 3.194.194 euro, testimonia la bontà della scelta strategica che Regione FVG, socia con il 45% del capitale sociale, ha fatto alcuni anni or sono di aprire il capitale sociale ad un partner industriale capace di inserire lo scalo regionale in una rete più vasta. La nostra Regione – ha sottolineato l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli – ora è più che mai connessa con il resto d’Italia e con l’Europa anche dopo la scelta di Ryanair di fare del Trieste Airport una delle due sue nuove basi in Italia, dopo aver trovato proprio in Friuli Venezia Giulia un terreno propizio per i suoi investimenti. La testimonianza concreta della bontà delle scelte fatte finora e dell’ottima collaborazione tra Regione FVG e 2i Aeroporti S.p.a. di Milano, che detiene quote azionarie rappresentative del 55% del capitale sociale di Aeroporto FVG Spa, si registrano anche nel record storico dei passeggeri transitati per lo scalo, l’incremento dei movimenti aerei e il progressivo ampliarsi dell’offerta di collegamenti con destinazioni italiane ed europee sempre più prestigiose ed attrattive».