TRIESTE – I porti gestiti dall’Autorità del Mare Adriatico settentrionale subiscono un calo di traffico tra gennaio e marzo di quest’anno.
Il totale delle merci movimentate a porto Marghera si ferma a poco più di 6 milioni di tonnellate con un meno 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In forte calo le rinfuse liquide (-26,5%), ma in leggera ripresa quelle solide (+8,6%).
Calano dell’11,2% i Teu movimentati nei terminal container, mentre si registra un aumento del traffico Ro-Ro che, sempre nei primi tre mesi dell’anno, fa segnare un +13,8% nelle unità movimentate.
Niente da fare, sempre per il primo trimestre del 2023, per il traffico passeggeri, così come già anticipato nei giorni scorsi da Federagenti: solo 1.293 con un calo del 64,5%.
Per quanto riguarda il porto di Chioggia, particolarmente significativo il calo sul fronte delle merci con un -51,7% dei volumi movimentati nel trimestre, sempre paragonati allo stesso periodo dello scorso anno.
«I traffici merci nei porti lagunari risentono della perdurante incertezza nei mercati internazionali e delle forti fluttuazioni dei prezzi delle materie prime e dell’energia. A soffrire sono soprattutto le rinfuse liquide – spiega il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio – che vedono un drastico calo della movimentazione di prodotti petroliferi mentre l’industria chimica, comunque fortemente influenzata dal costo del petrolio, cresce ma gli scambi che la alimentano non bastano per riportare il segno dell’indicatore sintetico in campo positivo. Sostanzialmente stabili le performance della filiera agroalimentare e delle rinfuse siderurgiche, entrambe oggetto di riassestamenti delle catene logistiche derivati anche dal conflitto ucraino. Il risultato finale sui volumi movimentati, pur in leggera flessione, testimonia la flessibilità dello scalo veneziano, che può contare su eccellenze produttive e logistiche in vari settori ed è quindi in grado di assorbire l’urto delle condizioni esogene negative, assicurando attività e livelli occupazionali. Una particolare focalizzazione sarà dedicata, nelle prossime settimane, a Chioggia e a iniziative a supporto dei traffici e del lavoro».