TRIESTE – L’Egitto prevede di aumentare del 15% le tasse per le navi che transitano attraverso il Canale di Suez nel corso del 2023.
L’aumento, a partire da gennaio, sarà invece del 10% per portarinfuse e navi da crociera. Lo ha annunciato l’altro ieri l’ammiraglio Ossama Rabiee, presidente e amministratore delegato di SCA (Suez Canal Authority). Rabiee ha confermato la volontà della SCA di applicare “una strategia equilibrata e flessibile sui prezzi e sul marketing che serva il proprio interesse e quello dei suoi clienti e che tenga conto dei vari cambiamenti nell’economia globale attraverso meccanismi chiari che includono il calcolo del valore di una nave pedaggi di transito a seconda del risparmio ottenuto transitando attraverso il Canale”. L’aumento dei pedaggi di transito – ha spiegato ancora SCA – seguono i cambiamenti del mercato nel settore del trasporto marittimo che monitorano le tariffe giornaliere di noleggio, sempre crescenti, per la maggior parte dei tipi di navi. Noli che hanno raggiunto livelli senza precedenti e – sempre secondo SCA – con una previsione di crescita anche per il prossimo anno.
“Ne sono un chiaro esempio le tariffe giornaliere di noleggio delle navi cisterna per petrolio greggio, aumentate in media dell’88% rispetto alle tariffe medie del 2021, e un aumento dell’11% delle tariffe giornaliere medie di noleggio delle navi metaniere rispetto a quelle del 2021” scrive SCA in una nota.
Anche le tariffe di trasporto delle navi portacontainer, rispetto a quelle registrate prima della pandemia di COVID-19, hanno registrato notevoli incrementi, “che si rifletteranno negli elevati profitti operativi che saranno raggiunti dalle compagnie di navigazione per tutto il 2023 alla luce del continuo impatto delle perturbazioni nelle catene di approvvigionamento globali e del congestione nei porti di tutto il mondo” scrive ancora SCA, in aggiunta al “fatto che le compagnie di navigazione si sono assicurate contratti di spedizione a lungo termine a tariffe molto elevate”. Rabiee ha sottolineato l’impatto che l’aumento dei prezzi dell’energia ha sull’equazione del calcolo dei pedaggi in cui il continuo aumento dei prezzi del greggio (oltre i 90 dollari al barile) e l’aumento dei prezzi medi del GNL (oltre i 30 dollari per milione di unità termiche) hanno entrambi portato a un aumento dei prezzi medi delle navi cisterna e conseguente aumento del risparmio delle navi che transitano attraverso il Canale di Suez rispetto ad altre rotte alternative.
L’aumento viene quindi definito “inevitabile e necessario alla luce degli attuali tassi di inflazione globale che hanno superato l’8%, il che si traduce in un aumento dei costi operativi e dei costi dei servizi di navigazione forniti nel Canale”.
Secondo quanto riportato dalla CNBC Arabia, il Canale di Suez Il canale di Suez prevede che i suoi ricavi aumenteranno di 700 milioni di dollari all’anno dopo l’aumento delle tasse di transito del 15% nel 2023.