TRIESTE – L’acqua bassa del Reno sta creando problemi anche al porto di Duisburg, dove sono iniziati i dragaggi per tentare di uscire dall’emergenza.
duisport, società che detiene una quota del 15% di Interporto Trieste, fa sapere che le navi impiegate sul fiume possono, ad oggi, trasportare solo circa il 30% del carico. Di conseguenza, è stato messo in funzione un numero maggiore di navi in grado di trasportare un carico completo in un diverse tratte.
«Attualmente stiamo effettuando dei lavori di dragaggio davanti agli ingressi del porto per livellare le secche. Inoltre, ci affidiamo maggiormente alla ferrovia come modalità di trasporto e all’organizzazione di ulteriori navi. Infine, vengono applicati piccoli sovrapprezzi per la navigazione interna» ha spiegato Kevin Gründer, amministratore delegato di duisport. Se la situazione non dovesse migliorare, molte attività diventeranno antieconomiche a causa dei costi per il trasporto.
Nei giorni scorsi i livelli dell’acqua sul fiume Reno anche nel resto della Germania erano così bassi che alcune navi non potevano levare gli ormeggi anche se vuote. La tanto attesa pioggia ha iniziato ad alleviare alcuni colli di bottiglia, ma la situazione resta complicata. Le settimane di siccità in tutta Europa hanno aggravato i problemi della supply chain, perché le navi hanno dovuto alleggerire i carichi per poter viaggiare lungo canali scarsi di acqua.
Venerdì il livello dell’acqua nel punto di riferimento di Kaub a ovest di Francoforte era di 35 centimetri. I livelli nell’intervallo 30-35 cm sono accettabili per la spedizione, a condizione che i carichi siano ridotti. Il gigante della chimica BASF ha dichiarato di aver finora evitato tagli alla produzione e Thyssenkrupp , il secondo produttore di acciaio europeo, ha comunicato che la forniture di materie prime è stata, per il momento, assicurata.