TRIESTE – Si chiama Sweet (Single Window for ExcEptional Transport) il progetto di cooperazione tra Italia e Austria presentato nei giorni scorsi per velocizzare le procedure dei trasporti eccezionali e migliorare la sicurezza sulle strade.
L’iniziativa transfrontaliera tra le Regioni del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e della Carinzia è finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020. Il budget ammonta a 797.837,92 Euro, con lo scopo di promuovere una migliore governance del trasporto eccezionale nell’area transfrontaliera e diffondere una soluzione integrata di mobilità.
In particolare, il progetto permetterà di velocizzare le procedure per il rilascio delle autorizzazioni relative ai trasporti eccezionali e di pianificare il passaggio dei mezzi lungo la rete stradale dei partner coinvolti.
Per questo tipo di trasporti è necessaria un’autorizzazione da parte delle autorità locali, ma norme e procedure variano in base allo stato membro, da regione a regione, e persino da provincia a provincia, con conseguenti ritardi e difficoltà sia per i trasportatori che per le autorità competenti. Gli attuali strumenti regionali in uso nelle regioni del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Carinzia non sono interoperabili e non consentono la condivisione delle informazioni.
L’obiettivo è quello di sviluppare una soluzione comune tenendo conto delle direttive dell’Unione Europea e delle richieste degli operatori. La soluzione Sweet consentirà l’accesso tramite un portale unico (single window), l’interoperabilità con le soluzioni esistenti e nuove funzionalità per semplificare il processo di autorizzazione e fornire un monitoraggio in tempo reale. Saranno definiti i corridoi di trasporto in modo chiaro e congiunto, soprattutto per quanto riguarda le zone di frontiera. Si effettuerà un’analisi giuridica per armonizzare e migliorare la logistica del trasporto eccezionale. Si prevede una riduzione complessiva di tempi e costi per ottenere le autorizzazioni, una maggiore sicurezza e una migliore governance dei trasporti nell’area transfrontaliera.
«Il trasporto via gomma tra Italia ed Austria – ha evidenziato l’assessore regionale alle Infrastrutture del Friuli Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti – è di fondamentale importanza per l’economia dei due Paesi, motivo per cui progetti di questo tipo hanno un significato strategico. La volontà è quella di far diventare strutturale un’attività in questa fase sperimentale, cercando anche possibili sviluppi futuri che possano migliorare la gestione della viabilità lungo tutta la rete. Conoscere nel dettaglio il flusso dei mezzi pesanti che percorrono le nostre strade è un dato imprescindibile in base al quale poi assumere decisioni di medio-lungo periodo nel campo della mobilità».
Da uno studio di Autovie Venete, è emerso che vengono processate annualmente di media 6366 richieste di trasporto eccezionale lungo la rete viaria del Friuli Venezia Giulia e Veneto; 3815 domande vengono gestite direttamente da Autovie venete mentre 2551 sono prese in carico indirettamente. Attualmente il tempo necessario per il rilascio dei permessi è pari a 10 giorni per il passaggio lungo la rete autostradale rispetto ai 15 giorni previsti per normativa.