TRIESTE – «Il trasporto ferroviario merci è in balia di una tempesta perfetta».
Lo ha detto il direttore generale di Fermerci, Giuseppe Rizzi, intervenuto nei giorni scorsi al Business Forum Transadriatico di Pordenone, proprio con un focus sulla transizione infrastrutturale e sulle incognite derivanti dalla crisi nel Mar Rosso.
«L’Europa e l’Italia si trovano in una fase di transizione infrastrutturale, provocata dall’attuazione degli investimenti PNRR e dal completamento dei corridoi Ten-T. Per superare questa fase occorre un sostegno al settore fino al termine degli interventi per mantenere la competitività del trasporto ferroviario merci, già fortemente impattato dalle interruzioni di alcuni principali valichi alpini» ha detto Rizzi.
Secondo il dg dell’associazione, è prioritario un maggiore coordinamento tra i Gestori delle reti ferroviarie per favorire lo sviluppo di nuovi traffici ferroviari internazionali provenienti da Est, la cui domanda è aumentata ma le condizioni generali non consentono una regolare programmazione.
Per Fermerci è fondamentale, inoltre, adottare strategie efficaci per far fronte alla crisi del Mar Rosso che sta rallentando i traffici marittimi ed il conseguente arrivo delle navi in Italia. Si crede che il conflitto possa produrre conseguenze anche sul trasporto ferroviario merci nei porti, aggravando la “tempesta perfetta” che sta già limitando la crescita del settore. «Nell’ultimo anno – ha concluso Rizzi – i principali porti italiani hanno avuto un calo del numero di treni in arrivo e partenza, i rallentamenti descritti nei trasporti marittimi produrranno un alternarsi dei volumi non omogeneo e conseguenti inefficienze nella gestione della logistica ferroviaria nelle aree portuali».