TRIESTE – Il porto di Capodistria ha avviato le procedure per l’allargamento del Molo I, dove opera il terminal container.
È iniziata la fase del cosiddetto “dialogo tecnico” tra Luka Koper (società di gestione dello scalo) e i potenziali destinatari dell’incarico. L’intervento dovrebbe essere avviato negli ultimi tre mesi del 2024, mentre il valore stimato dell’investimento è di oltre 100 milioni di euro.
L’appaltatore sarà selezionato a seguito di una procedura di appalto pubblico, con i documenti di gara pubblicati sul portale della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, presumibilmente a maggio di quest’anno.
Con l’obiettivo di ottenere il maggior numero possibile di informazioni sulle tecnologie di costruzione, sulle date di realizzazione e su altri vincoli per gli appaltatori, Luka Koper ha deciso di avviare una serie di colloqui già durante la fase di preparazione dei documenti di gara. Le società che operano nel campo della costruzione di banchine o di altri lavori complessi di ingegneria civile, così come i fornitori di pali in acciaio e gli specialisti in dragaggi, sono invitati a candidarsi per partecipare a un dialogo tecnico che si terrà entro la fine di marzo 2024.
La quantità totale di materiale di scavo è stata calcolata in 68mila metri cubi, da depositarsi nelle casse di colmata della Bonifica diu Ancarano, a quattro chilometri di distanza dall’intervento.
La nuova parte di molo sarà realizzata dopo le opere di palificazione, con una struttura a telaio in cemento armato. È prevista anche la realizzazione di un edificio in muratura per ospitare per uffici e di una sottostazione per le reti di servizi.