TRIESTE – Dopo il primo round a seguito dell’offerta per acquisire le azioni di HHLA, MSC e la Città di Amburgo avrebbero raggiunto l’84% delle quote.
Come riportato dai media tedeschi, si dovrebbe arrivare al 90% per il cosiddetto squeeze-out, quella serie di azioni per privare gli azionisti di minoranza dei benefici che comporta la proprietà delle quote, in modo da indurli ad una vendita forzata delle azioni in loro possesso.
Il termine della prima offerta è scaduto martedì a mezzanotte, ma l’offerta (a 16,75 euro per azione, ben al di sopra della quotazione) si prolungherà per due settimane, così come prevede la normativa in Germania.
MSC potrà arrivare fino al 49,9%. La compagnia di navigazione, nei giorni scorsi aveva incassato la “raccomandazione” di adesione all’offerta da parte del Consiglio di amministrazione e dal Consiglio di sorveglianza di HHLA.
Al porto di Trieste, la vicenda è particolarmente seguita dagli operatori perché HHLA possiede la maggioranza della nuova Piattaforma logistica, la base per realizzare il nuovo terminal container dello scalo. megaprogetto in corso di studio che dovrebbe però completarsi nei prossimi 10 anni. Sempre a Trieste, invece, il terminal container è gestito da Trieste marine terminal, in mano a MSC per l’80%.