TRIESTE – È arrivata nel week end la prima nave alimentata a gas naturale liquefatto mai ormeggiata al porto di Capodistria.
Si tratta della Cma Cgm Scandola (già ripartita alla volta della Turchia), portacontainer della compagnia di navigazione francese con una capacità di 15.000 Teu, 366 metri di lunghezza e 51 di larghezza.
La nave fa parte di un flotta di 35 navi unità della Cma Cgm che, entro il 2028, aumenterà fino a raggiungere il numero di 120, riducendo le emissioni di CO2 fino al 20% rispetto alle navi a combustibili fossili.
L’uso del gas naturale liquefatto come propellente nel trasporto marittimo è attualmente considerato una delle fonti energetiche alternative più promettenti ed efficienti per la riduzione degli impatti negativi del trasporto marittimo sull’ambiente. L’armatore francese vuole raggiungere le emissioni nette zero, ovvero la neutralità climatica, entro il 2050, e già negli anni precedenti ridurre ampiamente le emissioni dell’intero gruppo logistico.
«Siamo lieti che gli obiettivi di Cma Cgm siano coerenti con la strategia di sviluppo sostenibile di Luka Koper (società di gestione dello scalo sloveno, ndr), che si basa sul mantenimento di standard di sviluppo sostenibile nel campo dell’ambiente, sulla riduzione dell’impronta di carbonio dell’azienda e sull’aumento dell’autosufficienza energetica con fonti di energia rinnovabili. Inoltre, nel porto di Capodistria, lavoriamo da anni per coinvolgere gli armatori nelle attività volte a ridurre il peso sull’ambiente. Per questo motivo da tempo abbiamo introdotto il sistema Environmental Ship Index (ESI), che viene utilizzato anche da altri porti per incoraggiare e premiare le navi più pulite dal punto di vista ambientale» ha commentato Gregor Belič, membro del Consiglio di amministrazione di Luka Koper, in visita alla nave.