TRIESTE – Rete ferroviaria italiana ha pubblicato il bando di gara per la prima fase dei lavori di potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria all’interno del porto di Trieste.
La procedura va ad attuare gli accordi previsti nel protocollo del 2019 fra Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e RFI (Gruppo FS Italiane): la prima committente e la seconda soggetto tecnico.
La gara è stata avviata una volta completata la progettazione definitiva dell’intervento, del valore di oltre 20,5 milioni di euro, finanziati dal mutuo che l’Autorità di Sistema ha contratto con la BEI (Banca europea per gli investimenti) e dai fondi concessi dal programma CEF (Connecting Europe Facility) con il progetto TriesteRailPort. L’intervento avrà una durata stimata di circa tre anni e mezzo e prevede il completo rifacimento dei binari e degli scambi con una configurazione più funzionale alle necessità degli operatori portuali. Saranno inoltre installati sistemi di comando e controllo e di telefonia secondo gli standard di RFI. Sono previste anche modifiche della viabilità interna al porto, per agevolare l’accesso di mezzi di soccorso per la gestione delle merci pericolose. Il tutto consentirà di ridurre i tempi di manovra da e per i terminal, elevando la produttività del sistema portuale e aumentandone ulteriormente la competitività a livello internazionale.
Gli interventi (circa 9 milioni di euro solo per l’armamento ferroviario) sono la prima fase di un progetto complessivo che rafforzerà nei prossimi anni la possibilità di avere nuovi collegamenti ferroviari, fiore all’occhiello del porto di Trieste.
In particolare, al termine dei lavori nella loro globalità, la capacità dei treni della stazione di smistamento (Campo Marzio) del porto sarà aumentata dell’80%; sarà consentita la circolazione di treni da 750 metri; sarà aumentata la velocità delle operazioni di smistamento in media del 35%, e del 70% per il Molo VII (terminal container); saraà garantita la piena interoperabilità informatica con le parti interessate della ferrovia portuale.
«Anche questo capitolo rientra tra i presupposti per un porto sempre più strategico dal punto di vista ferroviario, e dunque ancora più sostenibile e competitivo. Le opere in questione inoltre costituiscono il vero avvio delle attività integrate al PNRR» spiega Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.