TRIESTE – L’Assemblea dei soci di SIOT (Società Italiana per l’Oleodotto Transalpino) ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024 (2,9 milioni di utile) e nominato Alessandro Gorla nuovo presidente ed amministratore delegato.

Gorla ricoprirà, dal 1 luglio, anche il ruolo di General Manager del consorzio TAL, completando così l’avvicendamento con Alessio Lilli.
Ingegnere Chimico laureato al Politecnico di Milano, Gorla ha oltre 25 anni di esperienza in diversi settori dell’energia, dove ha lavorato in gruppi globali a livello internazionale come Air Liquide, General Electric, Linde ed OMV.
Gli ultimi 15 anni, il manager li ha trascorsi in ruoli di elevata responsabilità in Medio Oriente, con particolare riferimento agli Emirati Arabi Uniti e all’Arabia Saudita, aggiungendo una comprensione delle dinamiche di squadre multiculturali, multidisciplinari e geograficamente diffuse “di cui TAL potrà beneficiare in virtù della propria natura di infrastruttura strategica estesa per oltre 750 chilometri attraverso l’Italia, l’Austria e la Germania” si legge in una nota.
“La salvaguardia della salute, la sicurezza degli impianti e delle persone che vi operano, e la protezione dell’ambiente saranno il focus principale dell’Ing. Gorla nel ruolo” aggiunge la nota per i media.

«Ringrazio i soci per avermi affidato questo importante incarico – le prime parole del nuovo presidente di SIOT, Alessandro Gorla – e Alessio Lilli per aver condiviso le informazioni fondamentali per un passaggio del testimone che garantisse continuità operativa. Il bilancio appena approvato ed i progetti di miglioramento oramai prossimi alla conclusione sono una base solida di partenza per questa nuova fase della storia di SIOT. A partire da questi giorni incontrerò i dipendenti e diverse autorità locali, sempre guardando con fiducia a instaurare con tutti i nostri stakeholder un dialogo costruttivo e concreto, conscio del ruolo che questa azienda, con la sua attività e il suo indotto, ha e deve sempre più avere nel tessuto economico e sociale di Trieste e di tutto il Friuli Venezia Giulia».

«Lascio una società con un bilancio positivo – il commento di Alessio Lilli – non solo da un punto di vista economico ma anche da quello della sicurezza e delle prospettive future. Nei miei nove anni di mandato abbiamo posto estrema attenzione al tema della sicurezza, aver raggiunto il traguardo di quattro anni consecutivi senza incidenti ne è la testimonianza tangibile. Nell’ultimo anno inoltre abbiamo investito nel potenziamento della portata dell’oleodotto con il progetto TAL Plus e sono iniziati i lavori di consolidamento delle strutture dei moli al Terminale Marino, i cui frutti si stanno già vedendo con l’attracco al pontile 1, poche settimane fa, della prima petroliera di standard SuezMax. Per questi risultati ringrazio il management della società e tutti i nostri dipendenti e collaboratori. Guardando al futuro voglio augurare buon lavoro ad Alessandro Gorla, sono certo che SIOT continuerà ad essere un valore aggiunto per il territorio e a rappresentare un asset cruciale nello scenario geopolitico ed energetico europeo».

I Dati di Bilancio

Nel corso del 2024, SIOT ha mantenuto il suo ruolo strategico nella rete di approvvigionamento petrolifero per Austria, Germania e Repubblica Ceca. Il trasporto tramite oleodotto ha raggiunto 40 milioni di tonnellate di greggio, registrando un incremento dell’8,3% rispetto al 2023. Al terminal del porto di Trieste sono state sbarcate 40,2 milioni di tonnellate da 423 navi.

“SIOT continua a monitorare la situazione geopolitica internazionale, in particolar modo i conflitti russo-ucraino e la situazione mediorientale, ma ad oggi l’impatto sul traffico delle petroliere verso il Terminale Marino di Trieste è da considerarsi marginale. Il contesto macroeconomico del 2024 ha confermato uno stallo dell’economia mondiale, con un calo del PIL tedesco (il principale mercato di riferimento di SIOT) dello 0,2% rispetto al 2023” recita ancora la nota stampa.

I ricavi dell’esercizio 2024 si sono attestati a Euro 99,3 milioni, in decremento rispetto ai 103,5 milioni del 2023, principalmente a causa della diminuzione della tariffa di trasporto. Il Margine Operativo Lordo (MOL o Ebitda) è stato di 13,1 milioni di euro e il Reddito operativo (Ebit) è pari a Euro 3,7 milioni. I costi dei servizi sono diminuiti di  921.300 euro rispetto all’esercizio precedente, grazie all’ottimizzazione delle fonti di approvvigionamento energetico. Le spese per il personale sono state pari a Euro 15,9 milioni nel 2024, in aumento rispetto al 2023 anche a seguito dell’incremento dell’organico che è cresciuto di 6 posizioni (in totale 140 persone). Nel corso dell’anno non sono stati registrati infortuni sul lavoro.

Nel 2024 la Società ha effettuato investimenti in immobilizzazioni materiali per 45,8 milioni di euro, più che raddoppiati rispetto all’esercizio precedente. Questi includono, tra gli altri, i lavori di rifacimento del terminal a mare, la manutenzione straordinaria di alcuni serbatoi, e la realizzazione del progetto TAL Plus per portare la capacità dell’oleodotto a 7.500 mc/ora.