TRIESTE – Carbones Italia ha dato il via oggi all’operatività del terminal per la movimentazione e stoccaggio di prodotti e rinfuse siderurgici lungo il canale Industriale Nord a Porto Marghera.
Con il primo sbarco di rinfuse siderurgiche provenienti dall’Algeria e dirette alle industrie del Nord Italia è stata riattivata l’attività dell’area ex-Acciaierie Beltrame.
Il terminal, proprietà del Gruppo viennese Carbones Holding Gmbh che commercia materie prime metallurgiche a livello globale da oltre vent’anni, occupa al momento 20 addetti. Il via alle operazioni è frutto di un primo slot di investimenti, già completato, per 18 milioni di euro, mentre già altri sono in arrivo per l’elettrificazione delle gru di banchina.
Le previsioni di traffico di merci, gestite “in conto proprio”, sono di circa 120mila tonnellate nel 2022, con una crescita fino a 600mila tonnellate nei prossimi anni e un impiego della modalità ferroviaria del 35%. Il terminal, infatti, è dotato di quattro binari interni che garantiscono nel complesso 3000 metri lineari; delle cinque pese, due sono dedicate alla modalità ferroviaria, come pure è stata realizzata una “fossa” per scarico dei vagoni (o dei camion), con ricarico direttamente su nastro per raggiungere i magazzini di stoccaggio. La superficie complessiva di circa 100mila metri quadrati è già attrezzata con due gru semoventi e conta su 22mila metri quadrati di magazzini e 360 metri di banchina. A regime, si prevedono circa 30-35 navi/anno per la movimentazione e lo stoccaggio di prodotti e rinfuse (ghisa, rottami ferrosi e HPI) siderurgici. Si tratterà di un contributo per la crescita del comparto, che negli scali di Venezia e Chioggia nel 2021 ha già registrato un +42,7%.