TRIESTE – Il Comitato di gestione dell’Authority di Venezia ha dato l’ok alla concessione per terminal automotive di Vezzani spa in area ex Sirma a Porto Marghera.
La concessione accordata all’azienda piemontese riguarda il complesso di beni situati all’interno della darsena terminale del Canale Industriale Sud a Marghera, costituiti dall’accosto Sirma e dalla fascia demaniale retrostante per lo svolgimento di operazioni portuali conto terzi di imbarco e sbarco, da navi car carrier di veicoli rotabili in generale. In particolare, verranno movimentate autovetture, nuove o usate, ed eventualmente di veicoli commerciali, industriali e agricoli. Sono incluse le attività di carico, scarico, movimentazione, deposito, magazzinaggio, distribuzione, gestione terminalistica e logistica intermodale. La nuova concessione decorrerà dalla messa a disposizione dei beni demaniali alla società – stimata per la fine di febbraio 2025 – e per una durata complessiva di 25 anni, prevedendo il pagamento di un canone annuo di 173.563 euro.

Nel dettaglio, i beni dati in concessione sono: l’accosto per navi Sirma, costituito da un pontile a giorno in cemento armato di 120 metri realizzato in aderenza alla sponda della darsena (attualmente dismesso, il pontile necessita di interventi strutturali per poter essere utilizzato) e la porzione di fascia demaniale retrostante l’accosto di circa 295 metri e profonda circa 10 metri. Qui la società si è impegnata a realizzare interventi per 5,1 milioni di euro, includendo il rinforzo strutturale e l’ampliamento del pontile Sirma, l’installazione di mooring dolphin per la protezione del pontile e l’attracco delle navi, l’escavo del fondale in prossimità dell’accosto per garantire un pescaggio omogeneo in banchina, la posa di bitte d’ormeggio lungo la fascia demaniale e la sistemazione della pavimentazione e del piano di calpestio della fascia demaniale.

«Il rilascio della concessione a Vezzani ha seguito la procedura prevista in ambito ZLS e ciò si traduce in termini cronologici notevolmente ridotti rispetto all’ordinario. La Conferenza di servizi unica e il ricorso allo Sportello Unico Amministrativo (SUA) ha consentito infatti di raccogliere in tempi rapidi i pareri urbanistici e demaniali di tutti gli Enti competenti e definire una proposta imprenditoriale, approvata nelle sedi opportune ed oggi dal Comitato di Gestione, utile allo sviluppo di un settore, quello automotive, previsto in forte crescita nel porto di Venezia. Porto Marghera – commenta il presidente dell’Authority, Fulvio Lino Di Blasio – dimostra ancora una volta la grande attrattività che la contraddistingue nel mercato, riconducibile anche alla valorizzazione di aree private retrostanti le banchine, come avvenuto in questo caso, in funzione delle attività portuali. Ciò permette, come in questo caso, di riconoscere positivamente quei programmi industriali, presentati dalle aziende, che propongono investimenti e progetti volti alla sostenibilità ambientale, all’innovazione tecnologica, all’incremento dei traffici, allo sviluppo della modalità ferroviaria, alla crescita dell’occupazione e della produttività del porto e del tessuto produttivo veneto. Quello di Vezzani è un importante investimento che riguarda un mercato in forte crescita e si inserisce nel più ampio progetto di riconversione produttiva di un’area industriale di 27 ettari dismessa, servita peraltro da un raccordo ferroviario; una soluzione logistica che consentirà al sistema portuale veneto di rafforzare la propria relazione commerciale anche con l’Europa centro-orientale».