TRIESTE – La congestione delle tratte ferroviarie in Slovenia fa rallentare il traffico in arrivo e in partenza dai porti di Trieste e Capodistria.
Senza preavviso, la SŽ – Infrastruktura (la società che si occupa della rete ferroviaria slovena) ha avvisato la clientela che “a causa del sovraffollamento delle capacità sulla rete infrastrutturale ferroviaria pubblica slovena”, che dal 17.07.2022 non si accettano più treni merci dalle reti confinanti, per almeno m48 ore. Questo significa uno stop per una parte consistente dei treni in uscita e in entrata da Trieste, anche perché la rete slovena, fino al 31 luglio, è una delle due alternative alla chiusura della ferrovia Pontebbana, pianificata da RFI. La stessa RFI, nei mesi scorsi, si era attivata proprio per programmare itinerari diversi in seguito alla chiusura per manutenzione. Fino a qualche giorno fa, tutto sembrava filare liscio.
Al porto di Capodistria, in realtà, i segnali di allarme erano già iniziati da qualche tempo. Metrans aveva scritto il 14 luglio al propri clienti che “a causa del perdurare della situazione di emergenza nelle ferrovie slovene, siamo stati costretti a riorganizzare i nostri treni da/per Capodistria”. La ridotta operatività delle linee in Slovenia aveva causato ritardi fino a 12 ore con Metrans che la scorsa settimana ha cancellato 8 coppie di treni in tre giorni.
Le ferrovie slovene hanno spiegato che i rallentamenti sono dovuti soprattutto ai lavori di ammodernamento della rete e in particolare della tratta che porta da Divaccia (dove si sta costruendo il raddoppio per il porto di Capodistria) alla capitale Lubiana. Si tratta di interventi – e quindi di disagi – che proseguiranno fino al 2027.
Di ieri un nuovo avviso di Metrans, stavolta soprattutto in riferimento allo sciopero che ha interessato le ferrovie in Germania. “I terminal in Germania lavorano ancora in modalità operativa limitata, senza personale sufficiente. Questa situazione ha provocato l’interruzione completa del trasporto ferroviario da e verso Amburgo e altri porti in Germania” scrive Metrans. La nota cita poi lo stop per almeno 48 ore a seguito della congestione delle linee slovene, lasciando poco spazio a interpretazioni circa ciò che accadrà nelle prossime settimane. “Stiamo monitorando la situazione, ma nonostante tutti i nostri sforzi, la situazione è disastrosa. Vi informeremo sugli ulteriori sviluppi. Ci dispiace, ma nelle prossime settimane saranno necessari enormi sforzi e comprensione – anche da parte vostra – fino a quando non raggiungeremo almeno il punto in cui le spedizioni ricominceranno a muoversi” conclude Metrans in riferimento al porto di Capodistria.