TRIESTE – È stato siglato nel capoluogo un accordo innovativo, unico in Italia, in tema di comunicazione quantistica. Promotori l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA), l’Università degli Studi di Trieste, l’Area di Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trieste – Area Science Park e il Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR.
Scopo dell’accordo è quello di utilizzare le proprietà quantistiche per codificare e proteggere dati e comunicazioni in modo assolutamente inviolabile, tramite la cosiddetta crittografia quantistica: una delle sfide in campo scientifico e tecnologico che avrà maggiore impatto politico e sociale nel nostro futuro. Tutti i Paesi avanzati studiano, infatti, come rendere sicure le proprie comunicazioni, sia terrestri che satellitari, perché saranno sempre più pervasive ed esposte a cyber attacchi. Tale quadro di riferimento, tanto più denso di criticità e rischi in un contesto geopolitico assai problematico, ha spinto l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale a guardare con particolare interesse a possibili processi di sperimentazione di queste nuove tecnologie nei settori dei trasporti e della logistica. È proprio l’estrema rilevanza di soluzioni in grado di permettere lo scambio di dati in modo intrinsecamente protetto a diventare di importanza primaria anche per il funzionamento delle catene logistiche.
«Oggi il porto è un sistema totalmente digitale e abbiamo bisogno di sicurezza dei dati. Da Trieste passano merci, treni e informazioni sensibili verso l’Europa e il resto del mondo. La comunicazione quantistica è lo strumento ideale, anzi è il futuro per questo tipo di sicurezza. Inoltre c’è un ruolo nuovo che vogliamo dare al porto, quello di hub tecnologico, dove la gestione dati, sia in termini di cavi sottomarini che di gestione di stock di grandi quantità di informazioni, è uno degli obiettivi a cui stiamo lavorando; la presenza a Trieste di importanti centri di ricerca non fa che favorire questo nostro approccio» ha spiegato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Zeno D’Agostino.
«La firma di oggi dà avvio a un progetto di sviluppo tecnologico che diventerà modello per l’Italia e l’Europa, anche in termini di dialogo tra istituzioni scientifiche e realtà produttive del territorio» ha detto Roberto Di Lenarda, Rettore dell’Università di Trieste.
Alla cerimonia di firma è intervenuta anche Alessia Rosolen assessore al Lavoro della Regione Friuli Venezia Giulia: «La Regione è molto orgogliosa di questo risultato perché apre le porte a importanti ricadute sul territorio, a partire da un asset fondamentale come il sistema portuale. Il sostegno alla ricerca sulla fisica comunicazione quantistica rientra nell’ampio quadro di investimenti sulla scienza e l’innovazione compiuti dall’amministrazione nella certezza che questi campi rappresentino un rilevante volano per l’economia del FVG. Questo specifico progetto ha inoltre la capacità di ridisegnare il perimetro delle reti che si stanno sviluppando in Europa ponendo al centro Trieste e il suo territorio, un aspetto di visione geopolitica e di sviluppo che si integra perfettamente i bandi ai quali parteciperanno, grazie al supporto della Regione, i nostri atenei, il nuovo programma per il sistema universitario e il Piano nazionale di ripresa e resilienza».