TRIESTE – È stata venduta oggi all’asta dal liquidatore giudiziale al prezzo di 306mila euro la Marisa N, l’ultima nave della Giuliana Bunkeraggi.
Poco più di un mese fa era stata ceduta la bettolina Piero N (anno 1993, 89,60 metri di lunghezza), facente parte della stessa procedura di concordato preventivo. La Marisa N (anno 1980, oil recovery ship di 70,75 metri) se l’è aggiudicata una società delle Isole Marshall, la Mohar Shipping & Trading, riconducibile ad un soggetto turco. Oggi c’è stata una piccola gara con un solo rilancio, fa sapere il liquidatore giudiziale, Giancarlo Crevatin. Ora e atteso un periodo di 60 giorni entro il quale andrà corrisposto il saldo del prezzo e poi ci sarà sottoscritto l’atto notarile per il passaggio di proprietà. Per la seconda delle due bettoline, il liquidatore aveva inizialmente fissato il prezzo in 600.000 euro.
Si trattava dell’ultimo bene del patrimonio appartenuto all’azienda della famiglia Napp che doveva essere assegnato dopo le vicissitudini di Giuliana Bunkeraggi. Le procedure di liquidazione, avviate nel 2019 da Tribunale di Trieste, avevano visto la Ocean (famiglia Cattaruzza) acquistare imbarcazioni e concessioni per oltre 1,6 milioni di euro, mentre altre due unità erano state cedute alla Petromar di Venezia. Nel dicembre del 2020, invece, la Walter Tosto, aveva rilevato all’asta l’intera area dei Depositi Costieri per 6,4 milioni di euro.
«Avevamo già aggiudicato sia gli immobili che l’altra nave, il Piero N e la partecipazione in Tami; ora – spiega Crevatin – dobbiamo solo procedere andando all’incasso degli ultimi tre saldi prezzo, cioè quelli relativi alle due navi e un piccolo immobile a uso ufficio e la procedura chiude, ovviamente ripartendo i soldi incassati tra i creditori che sono stati pagati per intero per quel che riguarda i privilegiati (dipendenti, professionisti ed erario). Mentre abbiamo già versato un acconto pari al 20% del credito ai creditori chirografari (banche e fornitori societari). Si confida con questo ricavato di di attribuire loro un ulteriore 20%».
A fine maggio, come ricordato dal liquidatore, MSC Crociere e Costa Crociere si sono aggiudicate le quote di Tami (Trieste adriatic maritime initiatives srl) in capo a Giuliana Bunkeraggi. L’offerta per le quote della società che controlla Trieste terminal passeggeri (il 40% è dell’Autorità portuale) era di 700mila euro.