TRIESTE – Un andamento positivo dei traffici e un conseguente aumento – nella gestione corrente – delle entrate per tasse portuali e ancoraggio pari a 21 milioni di euro. E’ questa la previsione per i porti di Venezia e Chioggia dopo l’approvazione del progetto di bilancio di previsione (esercizio finanziario 2022), con allegato il bilancio triennale 2022-2024, il programma triennale dei lavori e l’elenco annuale dei lavori. Il via libera è stata dato oggi dal Comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale.
Si preannuncia anche una riduzione delle entrate derivanti dai canoni demaniali (pari a 20 milioni di euro) rispetto agli anni precedenti, causata dagli interventi di sostegno all’economia per l’emergenza da Covid -19, che potrebbero essere reiterati anche nel corso del 2022. All’interno del programma triennale e annuale dei lavori si prevede la riqualificazione della banchina esistente ex Vetrocoke, situata nella Sponda Nord del Canale Industriale Nord di Porto Marghera. L’intervento, dal valore stimato in 13 milioni di euro, dovrà consentire l’utilizzo della banchina come ormeggio temporaneo, per la stagione 2023, delle navi da crociera con stazza superiore a 40.000 GT che, a causa delle limitazioni contenute nel decreto legge n.103 del 20 luglio 2021, non possono transitare lungo il canale della Giudecca. La riqualificazione comprende le attività propedeutiche, la realizzazione di 200 metri di nuova banchina ai lati di quella esistente, le attività di adeguamento della viabilità e degli impianti e la predisposizione di appositi locali necessari in fase di esercizio, il dragaggio dei fondali con relativo conferimento dei sedimenti.
Tra gli altri punti all’ordine del giorno approvati si segnala l’aggiornamento del regolamento per la fornitura di lavoro portuale temporaneo nel Porto di Venezia, in particolare nelle tariffe alla Nuova Compagnia Lavoratori Portuali.
Il bilancio, che aveva già ricevuto parere positivo da parte dell’Organismo di Partenariato, espone un risultato di amministrazione di oltre 12,7 milioni di euro, un risultato di parte corrente di oltre 16 milioni di euro e un risultato economico di oltre 232 mila euro. Sul fronte della gestione finanziaria, il totale delle entrate si attesta a oltre 62,9 milioni di euro mentre il totale delle uscite ammonta a 70,9 milioni di euro; è stato applicato l’avanzo di amministrazione presunto 2021 di oltre 20 milioni di euro. Continua a ridursi, infine, l’esposizione finanziaria in mutui attestandosi a poco più di 72 milioni di euro.
Con riferimento al Bilancio di Previsione per l’anno 2022, il presidente, Fulvio Lino Di Blasio, ha evidenziato la particolarità del momento che i Porti di Venezia e Chioggia stanno vivendo per effetto della pandemia e delle novità normative emerse nel corso del 2021 che si ripercuotono inevitabilmente sull’elaborazione della strategia, anche finanziaria, dell’ente. «L’evoluzione normativa legata ai decreti attuativi del D.L. n.103 del 20 luglio 2021, a oggi non ancora emanati, – ha precisato Di Blasio –potrebbe condurre a modificare il quadro finanziario dell’ente e di conseguenza le previsioni elaborate».
Alla riunione, che ha visto per la prima volta la partecipazione del Segretario Generale dell’AdSP MAS, Antonella Scardino, erano presenti i rappresentanti della Regione Veneto e della Città Metropolitana di Venezia, la Direzione Marittima del Veneto, rappresentata dall’Ammiraglio Piero Pellizzari e Francesco De Nardo in rappresentanza del Collegio dei Revisori dei Conti.